Amazon, dipendenti protestano contro Jeff Bezos per i cambiamenti climatici

Amazon, dipendenti protestano contro Jeff Bezos per i cambiamenti climatici
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Nell'ultimo anno abbiamo a più riprese riportato le notizie di dipendenti di varie società della Silicon Valley e collegate al mondo della tecnologia che hanno intrapreso proteste nei confronti degli amministratori delegati che sono stati accusati di non aver intrapreso le azioni necessarie per combattere i cambiamenti climatici.

Di recente lo stesso è accaduto anche ad Amazon e, come riportato dal New York Times, un gruppo di 4.500 dipendenti avrebbe protestato contro l'amministratore delegato Jeff Bezos tramite una lettera pubblica pubblicata su Medium.

I dipendenti nello specifico, i sottoscrittori hanno chiesto a Jeff Bezos e colleghi di "adottare una riduzione delle emissioni climatiche e di lanciare un piano climatico a livello aziendale che incorpori i principi" delineati nella lettera. Secondo quanto affermato, "Amazon ha le risorse necessarie per ridefinire ciò che è necessario per affrontare la crisi climatica. Riteniamo che questa sia un'opportunità storica per Amazon di sedersi a fianco dei dipendenti e di segnalare al mondo che siamo pronti a diventare leader nel settore climatico".

I sottoscrittori si soffermano sul fatto che "il cambiamento climatico rappresenti una minaccia esistenziale" per la nostra umanità, e citano il rapporto IPCC del 2018, che prevede un innalzamento delle temperature di 2 gradi Celsius, con impatti devastanti su milioni di persone e specie animali.

"Siamo un'azienda che comprende l'importanza di pensare in grande, assumersi le responsabilità di problemi difficili e guadagnare la fiducia delle persone. Questi hanno reso Amazon un importante innovatore globale, ma manca un approccio nei confronti dei cambiamenti climatici" si legge nella lettera.