Amazon mostra in primo piano i prodotti che generano più profitti? Il rapporto del WSJ

Amazon mostra in primo piano i prodotti che generano più profitti? Il rapporto del WSJ
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Secondo quanto svelato da alcuni ingegneri di Amazon al Wall Street Journal, lo scorso anno il colosso di Seattle avrebbe silenziosamente modificato l'algoritmo di ricerca per favorire i prodotti che generano più profitti, invece di quelli più rilevanti o più venduti.

La scelta non è casuale, e potrebbe modificare in maniera significativa le abitudini d'acquisto degli utenti. La maggior parte di coloro che si affidano alla piattaforma di e-commerce, infatti, sono soliti ordinare prodotti che si trovano nella prima pagina dei risultati di ricerca, secondo uno studio di mercato condotto da Jumpshop.

La modifica è stata introdotta dagli sviluppatori che compongono il team di ricerca A9, i quali hanno affermato di essere stati sottoposti a pressioni da parte dei dirigenti per far apparire i prodotti interni di Amazon più in alto nei risultati, il tutto per aumentare i profitti generati delle vendite.

"Non abbiamo modificato i criteri utilizzati per classificare i risultati di ricerca in modo da favorire la redditività" ha affermato un portavoce di Amazon al Journal, il quale ha definito il rapporto "non accurato".

In una dichiarazione rilasciata a CNET, la società ha fatto chiarezza sulla questione: "nei risultati di ricerca mostriamo i prodotti che cercano gli utenti, indipendentemente dal fatto che siano nostri marchi o offerti da partner di vendita. Come farebbe qualsiasi negozio, consideriamo la redditività dei prodotti che elenchiamo sul sito, ma è solo una metrica e non è in alcun modo un fattore chiave di ciò che mostriamo ai clienti".

Nella giornata di ieri ha fatto scalpore la notizia della ricerca di ex militari come capi magazzino, poi precisata da Amazon.