Amazon: sciopero nei centri di distribuzione in Germania per il Prime Day

Amazon: sciopero nei centri di distribuzione in Germania per il Prime Day
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Oltre 2mila dipendenti Amazon in sette centri di distribuzione in Germania hanno annunciato una serie di scioperi in occasione del Prime Day. I lavoratori hanno incrociato le braccia all'insegna del motto "niente più sconti sui nostri redditi", attraverso cui chiedono a Jeff Bezos condizioni di lavoro e paghe più alte.

Per Amazon si tratta di un importante colpo, non solo perchè cade nel giorno in cui comincia il Prime Day e potrebbe paralizzare le consegne nelle prossime 48 ore, ma anche perché il mercato tedesco è il secondo più importante dopo quello statunitense.

In Germania, Amazon sta affrontando dal 2013 una serie di battaglie contro i sindacati, che chiedono una retribuzione più elevata e condizioni di lavoro migliori per coloro che operano nel comparto della logistica. In una nota diffusa Ohan Akman, rappresentante dei Verdi, ha osservato che "mentre Amazon offre prezzi scontati in occasione del Prime Day, i dipendenti vengono privati di un salario di sussistenza".

Gli scioperi hanno colpito i siti di Rheinberg, Lipsia, Graben, Coblenza, così come i due centri di Amazon a Bad Hersfeld.

"L'azienda deve finalmente riconoscere l'accordo per i salari collettivi, come quello attivo per la vendita al dettaglio e la corrispondenza" ha affermato Arkman.

Il negozio online non ha riferito il numero esatto di dipendenti che hanno partecipato alla mobilitazione, ma ha precisato che la mobilitazione è stata limitata e non avrà alcun impatto sulle consegne ai clienti. Un portavoce ha anche affermato che "nei nostri centri di evasione, gli stipendi sono più alti di quelli per posti di lavoro simili".