Così Amazon ha scoraggiato gli acquisti durante la pandemia di Coronavirus

Così Amazon ha scoraggiato gli acquisti durante la pandemia di Coronavirus
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Un nuovo rapporto del Wall Street Journal ha svelato le misure messe in campo da Amazon per ridurre gli acquisti inutili da parte degli utenti durante il periodo di pandemia del Coronavirus. Secondo quanto riportato dal giornale, il colosso di Jeff Bezos avrebbe articolato il piano su più fronti, allo scopo di scoraggiare i clienti.

Il giornale riferisce che per prima cosa l'e-commerce ha modificato l'interfaccia del sito web. Nello specifico ha eliminato la sezione in cui venivano mostrati i consigli sulla base degli acquisti degli altri utenti ("gli utenti che hanno comprato questo prodotto hanno comprato anche..."), che da qualche settimana non è disponibile nemmeno nel nostro paese.

Negli USA avrebbe però anche ridotto in maniera sostanziale la quantità di annunci pubblicitari su Google, ed ha cancellato gli eventi promozionali collegati alla Festa del Papà e della Mamma. Sempre in America, ha tagliato le percentuali per le commissioni del programma di affiliazione ed in alcuni casi sarebbe stato registrato addirittura un -50%. Inoltre, ha aumentato in maniera importante i tempi di spedizione su beni non necessari che precedentemente venivano consegnati in poche ora, ed ora richiedono addirittura mesi per arrivare. Inoltre, nella nazione a stelle e strisce è anche stato sospeso il programma messo a disposizione dei rivenditori terzi che permette loro di appoggiarsi alla rete logistica di Amazon previo il pagamento di una quota: in questo modo le consegne effettuate dai rivenditori terzi sono passate dal 10% precedente al 30% attuale.

Un dipendente, parlando con il WSJ, ha affermato che "solitamente vogliamo vendere il più possibile, ma la nostra rete è talmente oberata da gel detergente per le mani e carta igienica che non abbiamo le forze per spedire altro". Negli USA, come nel Regno Unito, la carta igienica è il bene più richiesto su Amazon, infatti. La scorsa settimana il gigante online ha annunciato l'assunzione di 75mila dipendenti che gli permetteranno di riprendere le spedizioni anche dei ben non di prima necessità.

In Italia, come noto, Amazon consegna solo i beni di prima necessità dallo scorso 18 Marzo, ma alcuni rapporti pubblicati a ridosso del weekend riferiscono che tutto potrebbe tornare alla normalità presto. A riguardo il Journal riferisce che la decisione sul ripristino delle attività sarà presa da una task force di esperti che ha messo su il CEO Jeff Bezos e che avrà il compito di dare il via libera definitivo.