Amazon contro i social network: "devono fare di più contro le recensioni false"

Amazon contro i social network: 'devono fare di più contro le recensioni false'
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Nel giorno in cui RavPower sparisce da Amazon, arrivano delle importanti dichiarazioni da parte del rivenditore online che si è scagliato contro i social network per la propagazione del fenomeno.

In un post pubblicato sul blog di Amazon, alcuni rappresentanti della compagnia affermano che in alcune circostanze "vengono assunti dei gestori di terze parti per perpetrare questa attività illecita per conto" dei marchi, mentre in altre circostanze invece sono le stesse società ad occuparsene.

Amazon si scaglia anche sulla tecnica, evidentemente molto diffusa, che è stata adottata da alcuni marchi che, al di fuori dell'e-commerce, cercano di manipolare le recensioni dei prodotti regalando loro buoni sconto o altro: "i malintenzionati cercano regolarmente di portare questo fenomeno al di fuori di Amazon per oscurare la nostra capacità di rilevare la loro attività e collegare le parti e gli account che commettono gli illeciti".

Amazon evidenzia che nei primi tre trimestri del 2020 ha identificato più di 300 gruppi sospetti in cui venivano portati avanti comportamenti fraudolenti. Nel 2021 la società ha segnalato oltre 1.000 gruppi o servizi di recensioni false ai social media, che non cinque giorni sono stati chiusi.

"Anche se apprezziamo che alcune società di social media siano diventate molto più veloci nel rispondere, per affrontare questo problema su larga scala, è imperativo per le società investano adeguatamente in controlli proattivi per rilevare le recensioni false" conclude il post, in cui comunque Amazon sottolinea come i miglioramenti apportati alle tecniche di rilevazione permettano di intercettare rapidamente le recensioni false e gli account che le producono.