AMD completa l'acquisizione di Xilinx: prime novità già nel 2023?

AMD completa l'acquisizione di Xilinx: prime novità già nel 2023?
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AMD ha ufficialmente acquisito Xilinx nelle ultime ore: la notizia è arrivata nella notte di lunedì 14 febbraio, a meno di una settimana dal lasciapassare da parte delle autorità per AMD, che ha dunque potuto terminare l'acquisizione dell'azienda molto rapidamente.

Con l'acquisizione di Xilinx, AMD ha consolidato il proprio ruolo di grande produttore di CPU, GPU e FPGA: Xilinx, in particolare, dovrebbe aiutare la casa di Sunnyvale ad espandere la propria presenza nel campo dei datacenter e dei server, combinando le tecnologie delle due aziende, ora fuse nello stesso conglomerato. D'altro canto, AMD già domina il mercato Corporate Computing, perciò l'acquisizione di Xilinx dovrebbe rafforzare ulteriormente questa posizione di preminenza.

I frutti dell'acquisizione di Xilinx arriveranno già nel 2023, a differenza di quanto avvenuto con le precedenti grandi fusioni di AMD: per esempio, dopo che quest'ultima ha comprato ATI ci sono voluti ben cinque anni perché le tecnologie delle due aziende fossero implementate nelle prime APU che contenevano CPU AMD e GPU ATI.

Questa volta, dunque, le cose dovrebbero andare diversamente, grazie anche alle partnership stretta tra AMD e Xilinix ancor prima dell'acquisizione di quest'ultima. Tuttavia, rimane ancora da chiarire quali dispositivi saranno toccati dall'ingresso di Xilinix nella "famiglia" AMD e quali nuove tecnologie sono in fase di sviluppo.

Altra particolarità dell'acquisizione di Xilinix è che i suoi settori di riferimento sono diversi da quelli di AMD poiché, mentre la prima si occupa di CPU e GPU per PC, server, datacenter, console e automotive, la seconda realizza prodotti per l'industria aerospaziale, tecnologie legate all'IA, al settore delle comunicazioni e a quello dell'HPC. Semmai, le due aziende trovano un mercato comune solo nel campo dei server e dell'HPC, che dunque dovrebbe essere il più toccato dalla recente acquisizione.

Intanto, NVIDIA ha rinunciato ad acquisire ARM, ponendo fine ad una lunga trattativa che è stata anche al centro delle polemiche da parte delle autorità politiche e giudiziarie internazionali, che hanno accusato NVIDIA di tendenze monopolistiche.