AMD lancia la nuova generazione di CPU EPYC a 7 nanometri

AMD lancia la nuova generazione di CPU EPYC a 7 nanometri
di

AMD ha ufficializzato il lancio dei nuovi processori EPYC Rome a 7 nanometri pensati per i data center ad alte prestazioni con gestione dell’IA che fanno un passo avanti rispetto alla tecnologia Xeon della concorrente Intel, ancora ferma ai 14 nanometri.

La nuova generazione di CPU AMD EPYC è basata sull’architettura Zen2 e può offrire fino ad un massimo di 64 core e 128 thread con un aumento dell’ICP del 23% rispetto alla passata generazione ed una cache L3 quattro volte superiore.

Questa nuova versione dell’architettura Infinity promette prestazioni mai viste in ambito x86 grazie al memory bandwitch più esteso della categoria e con il supporto alle nuove tecnologie come PCIe 4.0 con una banda di 64 Gb/s.

Secondo AMD la nuova gamma di CPU EPYC può ridurre il TCO (total cost of ownership) fino al 50% rispetto alle soluzioni concorrenti. Sul palco dell’evento di lancio erano presenti alcuni partner che hanno annunciato l’adozione di questa nuova tecnologia.

Google ha annunciato l’utilizzo dei nuovi processori per la sua infrastruttura di datacenter interna e fino alla fine del 2019 alimenterà le nuove soluzioni “general purpose” con i processori AMD EPYC di seconda generazione per il Google Cloud Compute Engine.

Anche Twitter implementerà l’utilizzo dei processori AMD entro la fine dell’anno, annunciando una riduzione dei costi del 25%.

Microsoft utilizzerà EPYC di seconda generazione per le macchine virtuali di Azure e per i suoi desktop remoti basati su cloud. Tra le altre società coinvolte compaiono anche Dell, Cray e Lenovo.

L’architettura Zen2 continua a portare i suoi frutti in casa AMD che dopo il lancio dei Ryzen 3000 segna un altro punto con EPYC Rome. Vedremo quali saranno i vantaggi per gli utenti finali e come deciderà di rispondere Intel.

AMD lancia la nuova generazione di CPU EPYC a 7 nanometri