L'America è stata scoperta nel 1492? Forse non esattamente

L'America è stata scoperta nel 1492? Forse non esattamente
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Un antico testo suggerisce che gli europei conoscevano l’America prima che Cristoforo Colombo salpasse con le sue tre caravelle nel 1492.

Il documento misterioso è stato scritto da un frate milanese intorno al 1345 e contiene quello che sembra un riferimento alla costa atlantica del Nord America, suggerendo che i marinai italiani erano già a conoscenza del continente quasi 150 anni prima di quanto la letteratura ci ha insegnato. Intitolato “Cronica universalis” e scritto dal frate Galvaneus Flamma, l'opera è redatta in lingua latina ed è attualmente inedita. In essa, Galvaneus tenta di dettagliare la storia del mondo intero, dalla sua creazione al XIV secolo. A tal proposito, Paolo Chiesa, docente del Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici dell'Università degli Studi di Milano, ha affermato: “Siamo in presenza del primo riferimento al continente americano, seppure in forma embrionale, nell'area mediterranea”.

Galvaneus scrive di una terra chiamata Marckalada, a ovest della Groenlandia, che dovrebbe corrispondere alla regione del Markland, probabilmente in riferimento alle moderne regioni del Labrador e della Terranova situate nel Canada orientale. L’opinione degli esperti in merito a questa citazione, pubblicata su “Terrae Incognitae”, sostiene che il frate aveva sentito parlare di Markalada attraverso contatti e informazioni trasmesse da Genova. A questo proposito, lo stesso Colombo nacque nella città portuale ligure, e non è da escludere la possibilità che avesse sentito parlare di una terra nordamericana dai marinai che frequentavano il porto. Infatti, Genova intratteneva ottimi rapporti con i territori del nord, come Islanda o Groenlandia, dove probabilmente circolavano “storie” su rotte commerciali per Marckalada.

In questo senso, lo stesso Chiesa ha dichiarato: “Queste voci erano troppo vaghe per trovare consistenza nelle rappresentazioni cartografiche o accademiche”.