Analizziamo alcuni falsi miti riguardanti i buchi neri
Il Buco nero è uno degli oggetti più interessanti del nostro universo. Forse il più interessante. Una regione dello spazio con un'attrazione così forte, che nulla può sfuggire alla sua presa, nemmeno la luce. Anche se questo non è affatto vero.
In effetti, gran parte di ciò che pensiamo di sapere sui buchi neri si rivela essere falso, una serie di leggende metropolitane.
Leggenda metropolitana numero 1: Tutti i buchi neri sono neri.
Come dimostrato dalla fotografia in basso, del telescopio Event Horizon, la luce può essere rilevata vicino all'orizzonte degli eventi. Che è il confine tra lo spazio e la regione di maggior gravità del buco nero, da cui "non è possibile scappare" (ma come vedremo anche questa è una leggenda). Parte di questa luce proviene dal disco di accrescimento del buco nero, una struttura piatta simile a un pancake composta da polvere, gas e altri detriti. L'attrito sposta costantemente il materiale del disco verso l'orizzonte degli eventi. La luce proviene anche dai "jet", che spingono la materia verso l'esterno lungo i poli nord e sud del disco.
Leggenda metropolitana numero 2: Tutti i buchi neri hanno circa le stesse dimensioni.
I buchi neri possono avere diverse dimensioni, definite dalla loro massa. Piccoli buchi neri (vanno da 0.1 millimetri, fino a circa 30 km) sono generalmente il risultato di un collasso relativamente breve e violento di una stella. Recenti studi suggeriscono che i buchi neri intermedi (circa 103 km) si trovino nei nuclei di alcune galassie attive. Mentre i buchi neri super massicci (da 0.001 fino a 400 AU, unità astronomiche. 1 AU è la distanza media del sole dalla terra, 150 milioni di chilometri) si trovano al centro di quasi ogni galassia.
Leggenda metropolitana numero 3: Se ti trovi a poche migliaia di miglia da un buco nero, la sua super gravità ti attirerà al suo centro.
In verità potremmo avvicinarci sorprendentemente a un buco nero. Se ne avessimo uno con una massa uguale a quella del nostro Sole, ad esempio, potremmo avvicinarci a decine di miglia di chilometri. Quindi, immaginiamo di sostituire il nostro sole con un buco nero della stessa massa. Tutti i pianeti continuerebbero a ruotare attorno ad esso, esattamente alla stessa velocità e distanza di adesso.
Leggenda metropolitana numero 4: da un buco nero non esce mai niente.
No. Le radiazioni possono fuoriuscire da un buco nero. Uno dei più famosi contributi scientifici di Stephen Hawking, infatti, è stata una teoria secondo cui un buco nero non è poi così denso, in senso meccanico quantistico. La lenta perdita di quella che ora è conosciuta come radiazione di Hawking, nel tempo, farebbe addirittura lentamente evaporare il buco nero.
FONTE: Phys.org
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