Android 11 DP3: la nostra prova, tra fumetti delle chat e nuove gesture

Android 11 DP3: la nostra prova, tra fumetti delle chat e nuove gesture
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Il 23 aprile 2020, Google ha ufficialmente avviato il rollout della terza Developer Preview di Android 11, che è arrivata nelle "grinfie" di tutti coloro che stanno testando la prossima major release del robottino verde (i dispositivi compatibili sono dai Pixel 2 in su, ma l'installazione è consigliata solamente a sviluppatori e utenti esperti).

Ebbene, dopo l'analisi delle novità della prima versione e il resoconto di quanto abbiamo scovato nella DP2, è quindi giunta l'ora di analizzare anche le funzionalità che abbiamo scoperto nella terza versione preliminare. Prima di partire, vi ricordiamo che Google prevede di rilasciare la prima versione Beta di Android 11 nel mese di maggio 2020, per poi pubblicare un'altra build a giugno 2020 e arrivare al lancio della versione stabile nel Q3 2020. Questo significa che quella che abbiamo utilizzato negli scorsi giorni è una build che cerca di ottimizzare quanto fatto nella DP1 e nella DP2, piuttosto che stravolgerlo e aggiungere funzionalità importanti.

Detto questo, ci sono diversi dettagli interessanti.

  • Gesture per "recuperare" le applicazioni appena chiuse. Quante volte vi è capitato di chiudere un'app per sbaglio e di perdere il punto in cui eravate arrivati, ad esempio, in un articolo oppure nella Home di Facebook? Beh, la DP3 introduce una gesture che permette di "recuperare" al volo un software appena chiuso, dato che il sistema lo mantiene in memoria per quel tanto che basta per riaprirlo. Se, tramite il multitasking, chiudete per sbaglio un'app con uno swipe verso l'alto, ora la potete recuperare in un lampo con uno swipe verso il basso.
  • Aggiunta l'indicazione per le chat a "fumetto". La possibilità di aprire le notifiche delle app di messaggistica istantanea in una finestra stile bolla/fumetto è attiva già dalla DP1, ma mancavano le indicazioni in fase di attivazione. Adesso, una volta tenuto premuto sulla notifica e selezionato la voce "Mostra fumetto" per la prima volta, il sistema avverte l'utente: "Le nuove chat da xxx verranno visualizzate come bolle. Tocca una bolla per aprirla. Trascinala per spostarla". Insomma, Google ha introdotto un "tutorial" per far capire all'utente come utilizzare questa funzionalità.
  • Raggruppamento notifiche delle app attive in background. Le classiche notifiche "non cancellabili", come quella della registrazione video, si possono ora "raggruppare" in un'area ristretta chiamata "Apps active in background". Decisamente meno "ingombrante" a livello visivo.
  • Revoca automatica dei permessi delle app. Accedendo alla schermata "Autorizzazioni app" dei singoli software, l'utente può attivare la funzionalità "Auto revoke permissions". Quest'ultima è in grado di revocare in modo automatico i vari permessi alle app (dalla geolocalizzazione alla fotocamera), nel caso queste ultime non vengano utilizzate per qualche mese.
  • Sensibilità delle gesture. L'azienda di Mountain View ha introdotto una schermata che consente di impostare la sensibilità del gesto per tornare indietro.
  • Migliorata la "finestra" veloce di screenshot. Quando l'utente effettua uno screenshot, adesso quest'ultimo compare in una piccola porzione di schermo in basso a sinistra insieme ai pulsanti per condividerlo e per modificarlo. La UI è stata rivista e questo non guasta di certo.

Per il resto, sono stati scovati degli indizi sulle funzionalità che potrebbero arrivare in futuro (a quanto pare, presto la backcover dello smartphone potrà essere utilizzata per la ricarica inversa di altri dispositivi, mentre la finestra del PiP sarà ridimensionabile) e sono stati effettuati dei miglioramenti minori (ad esempio, è arrivato un fix per Google Pay e si può associare lo smartphone al PC senza cavo tramite la funzionalità "Debug wireless").

Android 11 DP3: la nostra prova, tra fumetti delle chat e nuove gesture