Andy Rubin smentisce i rumor: "Essential non chiuderà"

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Andy Rubin, il papà di Android e fondatore di Essential, ha smentito le indiscrezioni emerse nelle scorse ore e pubblicate da Bloomberg, secondo cui la compagnia da lui fondata sarebbe sull'orlo del baratro e pronta ad essere venduta al miglior offerente.

Rubin, in una mail inviata ai dipendenti ha voluto tranquillizzare lo staff, affermando che "nessuno, incluso me, sa quale sarà la cosa migliore per la società".

L'email, ottenuta da The Information, tratta anche i temi legati allo sviluppo del successore di Essential Phone, che secondo l'agenzia di stampa inglese sarebbe stato annullato a favore di altri prodotti, come lo smart speaker. Rubin ha affermato che "l'azienda sta lavorando con alcuni investitori per raccogliere i fondi necessari", ed ha suggerito che un'acquisizione potrebbe rientrare nelle discussioni.

Tuttavia, il papà del sistema operativo mobile più popolare del mondo ha messo i puntini sulle i, precisando che "non chiuderemo l'azienda", ma ha comunque confermato la difficile situazione economico-finanziaria che sta attraversando la sua compagnia.

Rubin ha anche attaccato l'articolo di Bloomberg, che secondo il CEO non aiuterà la compagnia a "posizionarsi bene sul mercato", tanto meno faciliterà la raccolta di fondi ed investimenti, ma ha anche sottolineato come nei prossimi mesi "mi concentrerò sull'ottenere il risultato, senza lamentarmi".