E' stata annunciata la sorprendente scoperta dell'antica città d'oro perduta di Luxor

E' stata annunciata la sorprendente scoperta dell'antica città d'oro perduta di Luxor
di

Le autorità egiziane hanno recentemente dichiarato che un gruppo di egittologi esperti è riuscito a riportare alla luce le rovine di un'antichissima città perduta nell'odierna Luxor. Questa scoperta, per il mondo dell'egittologia, si sta rivelando la seconda più importante dopo il ritrovamento della tomba di Tutankhamon.

La spedizione, iniziata nel settembre del 2020, è stata diretta da Zahi Hawass, un nome onnipresente nelle scoperte in Egitto dell'ultimo decennio. Gli scavi sono stati condotti in un'area molto precisa, posta tra il tempio d Ramses III (vissuto tra il 1217 a.C. e il 1155 a.C.) a Medinet Habu e quello di Amenhotep III (vissuto tra il 1400/1390 a.C. e il 1350 a.C.) a Memnon.

L'obiettivo iniziale dei ricercatori era quello di trovare il tempio mortuario di Tutankhamon. Per questo, quando sono state trovate le prime rovine della città dimenticata, denominata "la splendente Aten", gli archeologi sono rimasti leggermente spiazzati.

Questo centro urbano è probabile che venne eretto per la prima volta durante il regno di Amenhotep III, quindi nella prima metà del XIV secolo a.C. Questo sembrerebbe essere confermato da una serie di reperti trovati nel sito, come anelli, ceramiche colorate e mattoni con lo stemma tipico della famiglia reale durante il regno del faraone prima citato.

Oltre alla "semplice" oggettistica, sono state trovate persino le rovine di alcune antiche strade che caratterizzavano la città e i resti, in buone condizioni -considerando il tempo-, di un'area residenziale che doveva estendersi fino a Deir el-Medina. Vi erano anche delle sedi amministrative e una zona adatta ad ospitare il mercato di prodotti alimentari e non.

E' probabile che la maggior parte della popolazione di questo centro urbano facesse parte della classe sociale degli artigiani - un nucleo fondamentale nella gerarchia egiziana, perché era indispensabile per la celebrazione dei faraoni, sia nel corso del loro regno che dopo la morte.

Il ritrovamento che più ha esaltato gli archeologi è stato di quello di un magazzino con dentro 10 kg di carne secca e un'inscrizione, molto simile ad un'etichetta del prodotto, che afferma: "Anno 37; carne condita per il terzo festival di Heb Sed, ricevuta dal mattatoio di Kha e prodotta dal macellaio Iuwy".

Gli esperti hanno sottolineato con determinazione l'importanza di questa scoperta e il fatto che non debba essere ignorata. Il professore di egittologia Betsy Brian, della John Hopkins University (a Baltimora, Stati Uniti), ha affermato che il centro ritrovato permetterà agli storici di comprendere meglio due espetti: il primo, riguarda il modo di vivere degli antichi egizi quando l'impero si trovava al suo massimo splendore; il secondo, invece, sembra essere collegato ad uno dei più grandi misteri della storia dei faraoni, cioè il motivo che spinse Akhenaten, "l'Eretico", e sua moglie Nefertiti a spostare la capitale religiosa di Tebe ad Amarna.