Anonymous attacca ancora la Russia: pubblicati 600 gigabyte di documenti

Anonymous attacca ancora la Russia: pubblicati 600 gigabyte di documenti
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Dopo giorni di apparente calma, il collettivo di hacker Anonymous torna ad attaccare la Russia. Questa volta ad essere finito nel mirino è il Ministero della Cultura ed una sezione provinciale del Dipartimento dell’Educazione, da cui sono stati trafugati in totale 600 gigabyte di documenti.

Si tratta di un colpo apparentemente di poco conto, ma che in sostanza potrebbe essere durissimo visto che grazie a questi documenti i media occidentali e le intelligence potrebbero capire quali funzionari ed oligarchi stanno lavorando o lavoravano con il Cremlino.

Complessivamente, come spiegato da Hackread, Anonymous ha fatto trapelare 446 gigabyte di dati del Ministero della Cultura: i documenti sono pubblicati sul sito web DDoSecrets, come rivendicato direttamente sull’account Twitter YourAnonTV che il collettivo utilizza per aggiornare i propri follower su ciò che sta facendo. Tra i dati raccolti sono presenti anche 30mila mail.

Dall’inizio del conflitto in Ucraina, Anonymous ed i collettivi affiliati hanno pubblicato più di 700 gigabyte di dati dagli enti governativi russi. Qualche giorno fa Anonymous aveva rilanciato la sfida a Putin promettendo altri attacchi nei prossimi giorni.

Ad essere finiti nelmirino però non sono solo i servizi pubblici: su queste pagine abbiamo riportato la notizia di quando Anonymous ha violato il servizio televisivo del Cremlino.