Anonymous attacca il sito web del MIUR e si scaglia contro la Buona Scuola

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Il decreto legge "La Buona Scuola" varato dal Governo Renzi non trova solo la disapprovazione dei suoi avversari politici (Movimento 5 Stelle in testa che ha già annunciato di volerlo annullare qualora dovesse andare al Governo), ma anche al gruppo di hacktivisti Anonymous, che nella giornata di oggi ha scagliato un massiccio attacco informatico.

Ad essere stato preso di mira è il sito web del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, e gli stessi professori. Anonymous, infatti, secondo quanto portato dall'AGI ha messo in rete un elenco contenente 26 mila indirizzi di posta elettronica di professori di vari gradi di istruzione ed Università, con tanto di password per potervi accedere.

E' probabile che l'attacco sia stato condotto attraverso la violazione di una ristretta cerchia web e forum di coordinamento della scuola, in quanto molti di questi sono legati a siti web gestiti con la piattaforma WordPress. Non mancano anche gli account di alto profilo, tra cui 200 indirizzi di personale amministrativo che tiene rapporti con il MIUR per conto di università del calibro della Bocconi, Luiss, Roma 3, Calabria, Modena Reggio Emilia ed altri.

La violazione, come accade in questi casi, è stata annunciata da Anonymous Italia, che hanno utilizzato la sigla di Lulzsec Italia per annunciare il massiccio attacco. Nell'annuncio Anonymous si scaglia duramente contro il Ministro dell'Istruzione uscente, Valeria Fedeli, che secondo gli stessi apparterrebbe alla casta: “Salve Ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, le diamo il benvenuto nell'arena. Siamo qui oggi per parlare di un tema delicato che ha fatto discutere molto, ovvero l'alternanza scuola lavoro. L'alternanza scuola lavoro, nasce con l'intento di far conoscere agli studenti il mondo del lavoro, o almeno questo vuole essere lo scopo della gentile Sig.ra Fedeli. Studenti di un liceo scientifico che iniziano a conoscere il mondo del lavoro a partire da una catena di cancro come McDonald's, può essere paragonata solamente alla stregua di un povero elefante in un negozio di porcellana, studenti che alla fine vengono anche sfruttati solo per il vostro interesse nell'avere manodopera giovane e gratuita. Siete solo aguzzini che sfruttano l'esperienza nulla che hanno i giovani d'oggi approfittandovene per il vostro tornaconto personale" afferma la voce, che poi si rivolge anche ai ministeri e parlamentari: "e così come voi Ministri e Parlamentari state cercando di rovinare la scuola, noi cerchiamo di rovinare voi, ma con una sola differenza! Quale? Che voi fallite sempre, noi no. Expect US!”.

I database hackerati sono 52, di cui 6048 email di singole scuole, 63 coordinatori, 355 account del forum Indire, 42 di XForum, 148 di dirigenti scolastici, 155 di referenti, 6808 di insegnanti e circa 13 mila collegati sempre al mondo della scuola ma collegati a provider come Virgilio e Yahoo.

Oltre ai documenti privati di coordinatori, che possono essere trovati nelle singole caselle di posta, sono presenti anche i dati sulle donazioni del 5x1000 alle Università, che potrebbe consentire di risalire ai donatori ed ai profili fiscali.