Anonymous protesta contro la dittatura in Gabon: hackerati 70 siti

Anonymous protesta contro la dittatura in Gabon: hackerati 70 siti
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Sono giornate convulse per i gruppi di hacktivisti Anonymous, non solo in Italia dove si è conclusa la campagna #FifthOfNovember. A livello internazionale gli hacker hanno preso di mira 70 siti web governativi del Gabon, che sono stati mandati ko con attacchi DDoS e la sostituzione della homepage.

Il collettivo ha rivendicato gli attacchi fa attraverso un tweet in cui ha sottolineato che sono stati portati avanti in segno di protesta contro il regime dittatoriale in vigore nella regione. "Anonymous sarà sempre in vantaggio sui dittatori ed i loro regimi. Combattiamo per la gente, per i senza voce, per coloro che non hanno accesso alla tecnologia" recita il tweet condito dagli hashtag #LorianSynaro #OpGabon e #Gabon.

La lista di siti web interessati è molto lunga: oltre a quello principale, è stato preso di mira anche quello del Ministero delle Finanze, che sarebbero ancora inaccessibili a causa del massiccio attacco DDoS che, secondo quanto dichiarato da Anonymous ha colpito "tutti i siti web che finiscono in gouv.ga ed anche i sistemi di posta elettronica".

I ricercatori di sicurezza osservano anche come tutti i siti erano basati sull'HTTP e non sul protocollo HTTPS, che fornisce una maggiore sicurezza. Non è chiaro se l'attacco sia destinato a continuare anche nei prossimi giorni o meno.

Anonymous protesta contro la dittatura in Gabon: hackerati 70 siti