Anonymous contro le società ancora attive in Russia: "dopo Bucha, ve ne faremo pentire"

Anonymous contro le società ancora attive in Russia: 'dopo Bucha, ve ne faremo pentire'
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Le foto del massacro di Bucha sono ancora sulle prime pagine dei giornali e continuano a far discutere i principali opinionisti del settore. Nemmeno Anonymous è rimasta indifferente di fronte a tali immagini e per questo motivo si è rivolta alle aziende ancora attive in Russia.

Con un tweet pubblicato sull’account ufficiale YourAnonTV, Anonymous ha posto una domanda: “di quali altre prove hanno bisogno le multinazionali che continuano a fare affari sanguinosi in Russia? Se per voi è difficile lasciare la Russia anche dopo il massacro di Bucha, sarà più facile per noi coinvolgervi nell’OpRussia”. Il post è condito da un video che mostra una lista di società che nonostante l’invasione dell’Ucraina continuano ad operare nella nazione eurasiatica: tra queste figura anche l’italiana Intesa San Paolo, oltre che compagnie legate al mondo tech come Acer, Alibaba, Asus, Cloudflare, Huawei, Eutelsat e simili.

Il tweet è stato ripreso anche da un altro account legato al collettivo di hacker, che sottolinea come “grandi e piccole compagnia ancora scelgono il denaro insanguinato russo. Ve ne faremo pentire, più tardi ma lo faremo”.

Già lo scorso mese Anonymous aveva lanciato un ultimatum alle società attive in Russia, esortandole a lasciare il paese il prima possibile per evitare attacchi informatici.

Nel frattempo, quest’oggi è arrivata la notizia che anche Intel ha deciso di lasciare la Russia.