In Antartide è stato scoperto un gigantesco canyon sottomarino grazie alle foche

In Antartide è stato scoperto un gigantesco canyon sottomarino grazie alle foche
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Mentre l’umanità si prepara a vivere un'avvincente campagna di esplorazione spaziale, spesso ci si dimentica di quanto poco conosciamo il nostro pianeta. Al di sotto della superficie del mare, infatti, si nasconde un mondo ignoto che attende di essere esplorato. Oggi, quel mondo è un po’ meno ignoto grazie ad alcuni scienziati e a delle foche.

Fissando dei dispositivi in cima alla testa di alcuni giganteschi elefanti marini del sud (Mirounga leonina) e di foche di Weddell (Leptonychotes weddellii), i ricercatori sono riusciti a esplorare un’area sottomarina molto difficile da raggiungere nella baia di Vincennes, in Antartide.

L'operazione ha persino rivelato la presenza di un enorme canyon sotterraneo profondo circa 2 chilometri e che è stato battezzato "Mirounga-Nuyina Canyon", in onore delle foche che lo hanno raggiunto.

Solo il 23% dei fondali marini è stato mappato accuratamente in tutto il mondo e si sa ancora meno delle acque profonde intorno all'Antartide a causa della sua lontananza, dell'inaccessibilità e delle vaste distese di ghiaccio presenti nella regione.

"In alcune aree abbiamo scoperto che oltre il 25% delle stime precedenti sulla profondità dell'oceano erano sbagliate", ha dichiarato il professor Mark Hindell, coautore dello studio. In alcuni casi, infatti, le foche si sono immerse più di 1.000 metri più in basso rispetto a dove si pensava che fosse il fondale oceanico.

Ma i dati raccolti dalla flotta di mammiferi marini non saranno impiegati solo per riscrivere le mappe geografiche. Gli scienziati utilizzeranno queste informazioni per capire meglio come è fatta la piattaforma continentale dell’Antartide e quali processi oceanici sono influenzati dal cambiamento climatico.