Antibatterico ed autorigenerante: Ecco il tessuto che fa anche da ECG

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Un team internazionale di scienziati, con esperti provenienti da Stati Uniti, Australia e Corea del Sud, ha sviluppato un semplice, quanto innovativo, trattamento di rivestimento metallico per tessuti indossabili, in grado di ripararsi da solo, respingere i batteri con cui entra in contatto e persino monitorare i segnali cardiaci.

I ricercatori della North Carolina State University, della Flinders University e della Sungkyunkwan University, hanno infatti affermato che i circuiti conduttivi creati dalle particelle di metallo liquido (LM) possono trasformare il nostro attuale concetto di "elettronica indossabile", aprendo di fatto le porte per l'ulteriore sviluppo di interfacce uomo-macchina, tra cui la robotica morbida ed i sistemi di monitoraggio della salute.

Il Professor Michael Dickey, esperto internazionale di questo campo e leader del team statunitense, ha affermato: "I tessuti elettronici "traspiranti" hanno un'incredibile capacità di connettività, che permette loro di riparare autonomamente le parti danneggiate, anche se tagliate".

"Inoltre", spiegano i ricercatori, "quando i tessuti rivestiti vengono pressati con una forza significativa, le particelle si fondono in un percorso specifico, che consente la creazione di circuiti in grado di mantenere la conduttività quando poi vengono allungati".

Lo studio, illustrato sulle pagine di Advanced Materials Technologies, mostra come l'innovativa tecnica preveda che il rivestimento del tessuto venga immerso in una particolare sospensione di particelle LM a temperatura ambiente.

"I tessuti con rivestimento uniforme rimangono elettricamente isolanti grazie all'ossido nativo che si forma sulle particelle LM. Tuttavia, l'effetto isolante può essere rimosso comprimendo il tessuto per consentire alle particelle di filtrare. Questo processo permette la creazione di circuiti conduttivi comprimendo il tessuto con uno stampo modellato", hanno affermato i ricercatori.

Inoltre, fatto ancora più interessante, i tessuti con rivestimento LM offrono un'efficace protezione antimicrobica contro Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus, due patogeni molto diffusi che portano spesso a spiacevoli infezioni.

Un altro punto a favore di questi LM è che hanno proprietà sia fluidiche che metalliche, quindi sono molto promettenti per diverse applicazioni, come la microfluidica, i compositi morbidi, i sensori, gli interruttori termici e la microelettronica.

Il Dr. Khanh Truong, ricercatore in biotecnologie della Flinders University e coautore dello studio, ha aggiunto: "Questi nostri tessuti si riparano autonomamente quando vengono tagliati formando nuovi percorsi conduttivi lungo il bordo del taglio, fornendo quindi una funzione di autoriparazione che li rende perfetti come interconnessioni di circuiti, riscaldatori Joule ed elettrodi per misurare i segnali ECG".

A proposito di tecnologie indossabili, sapete che i vestiti del futuro saranno intelligenti, wireless ed impossibili da macchiare? D'altronde, già recentemente è stato sviluppato un materiale che si rigenera con un fungo.

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