Gli antichi Irlandesi coprivano grandi distanze per raggiungere questo sito religioso

Gli antichi Irlandesi coprivano grandi distanze per raggiungere questo sito religioso
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Una nuova scoperta mette in luce come le antiche popolazioni che abitavano l’Irlanda si muovessero per lunghissime distanze trasportando una gran moltitudine di animali.

La zona settentrionale dell’Irlanda, che prende il nome di Navan Fort, è un sito archeologico molto importante e molto antico (compreso tra il quarto e il primo secolo avanti Cristo) che si trova nel Country Armagh. Quest’area, nell'antichità, sembrava essere un importante luogo in cui avvenivano rituali e cerimonie religiose. Tale luogo di culto vide il suo declino in epoca medievale e si presenta di forma circolare, che misura all'incirca 250 metri di larghezza. Esso proteggeva una struttura posta al suo interno, più piccola, di soli 40 metri, che era il vero e proprio cuore del culto religioso che, in quelle regioni, dominava.

Ed è proprio in questa zona che un gruppo di archeologi provenienti da diverse Università (Cardiff, Belfast e Newfoundland), insieme al British Geological Survey, ha scavato e studiato le ossa di circa 35 animali. La scoperta di queste creature mette sotto i riflettori il fatto che gli antichi abitanti di quelle zone si muovevano e trasportavano molti animali per lunghe distanze per partecipare alle funzioni religiosi che si tenevano nel Navan Fort, con tutti i problemi logistici che una tale impresa richiedeva. La ricerca è stata pubblicata su Scientific Report e dimostra come quelle popolazioni fossero estremamente mobili e riuscissero a coprire distanze estremamente lunghe. Ma come hanno fatto gli archeologi a capire che gli animali trovati a Navan Fort provenissero da zone diverse e fossero stati portati lì dagli antichi abitanti dell’Irlanda?

E’ bastato analizzare… i denti! Quando, infatti, un animale mangia o beve cibo proveniente da una determinata zona rimangono, sui suoi denti, atomi e sostanze chimiche particolari che possono cambiare da zona a zona. Analizzando i denti si è potuto capire da dove provenissero questi animali che, una volta giunti al sito religioso, sono stati offerti in sacrificio e le loro carni, probabilmente, mangiate durante la festa che seguiva il rito. Che il Navan Fort fosse una zona importante lo dimostra la grande quantità di resti di animali (soprattutto maiali) conservati sotto forma di fossili.