É stato trovato il più antico avvelenamento da mercurio del mondo negli esseri umani

É stato trovato il più antico avvelenamento da mercurio del mondo negli esseri umani
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Un gruppo di specialisti differenti, tra cui biologi, archeologi e chimici ha portato alla luce il più antico avvelenamento da mercurio del mondo in delle ossa vecchie 5.000 anni e situate in Portogallo e Spagna. Per l'esattezza sono stati trovati 370 individui provenienti da 50 tombe in 23 siti archeologici differenti.

Il mercurio, come ben sappiamo, è altamente tossico e può essere trovato nell'acqua, nella terra e nell'aria e può causare seri problemi di salute. L'esposizione può avere effetti nefasti al corpo umano, tra cui effetti tossici sul sistema nervoso, immunitario e digestivo (a proposito, recentemente l'EPA è sotto inchiesta a causa di sostanze tossiche rilasciate in commercio).

Nel caso delle persone di 5.000 anni fa, l'avvelenamento di Mercurio è avvenuto tramite il cinabro, un minerale di solfuro di mercurio che si forma nelle aree termali e vulcaniche di tutto il mondo (questo è uno dei pezzi di stoffa più antichi del mondo). Questo minerale era di colore rosso e storicamente veniva utilizzato per colorare i vestiti e addirittura come "farmaco miracoloso".

"L'uso del cinabro come pigmento, vernice o sostanza medica è iniziato nel Paleolitico superiore e si è intensificato gradualmente nel Neolitico e nell'età del rame", scrivono i ricercatori nello studio. Tutto iniziò nel Neolitico 7.000 anni fa, ma l'attività di scavo diventò più intensa tra il 2900 e il 2600 avanti Cristo.

Le ossa scavate, appartenenti proprio a questo periodo, avevano livelli fino a 400 parti per milione (ppm) - talmente alto che gli esperti credono che sia stato perfino ingerito. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, il livello normale di mercurio non dovrebbe essere superiore a uno o due ppm.