Antidepressivi più rapidi e con meno controindicazioni: ZZL-7 è realtà

Antidepressivi più rapidi e con meno controindicazioni: ZZL-7 è realtà
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Rispetto ai comuni trattamenti per la depressione, il nuovo composto antidepressivo sembra agire molto più velocemente. Il farmaco ad azione rapida è stato testato solo sui cervelli di topo, ma ci sono basi solidissime per estenderlo a chi ne ha bisogno.

Attualmente, gli antidepressivi che più vengono prescritti sono degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), un neurotrasmettitore che è coinvolto in una serie di complesse espressioni biologiche, tra cui l’umore, la consapevolezza, l’appagamento, l’apprendimento e la memoria. Il farmaco ha quindi il compito di aumentare i livelli di serotonina nel cervello, fungendo appunto da antidepressivo. Nello specifico, gli SSRI bloccano il processo della ricaptazione, così la serotonina rimane disponibile per trasmettere ulteriori segnali.

Questa molecola di nuova concezione, nota come ZZL-7, prende di mira anche il trasportatore della serotonina, ma evita alcuni dei problemi riscontrati con gli SSRI. Il composto aiuta a regolare l'attivazione dei neuroni produttori del neurotrasmettitore, siti nel nucleo del tronco cerebrale, “fabbrica” principale dello stesso.

Grazie a ZZL-7, l’interazione tra il trasportatore della serotonina e un enzima, chiamato ossido nitrico sintasi neuronale (nNOS), cessa. Nel cervello dei topi, questa interruzione di comunicazione sembra aver aumentato notevolmente il rilascio del neuromediatore nella corteccia prefrontale mediale.

Gli autori dello studio hanno spiegato che il composto “ha suscitato un effetto antidepressivo due ore dopo il trattamento senza effetti collaterali indesiderati”.

Gli SSRI sono da tempo una soluzione miracolosa per chi soffre di disturbo depressivo maggiore e altri problemi di salute mentale. Ciò non vuol dire che siano esenti da “controindicazioni”, non a caso si dibatte ancora sull’efficacia di questi farmaci, in virtù del miglioramento della qualità di vita a lungo termine.

Affinché facciano effetto, possono anche richiedere settimane con una spiacevole serie di effetti collaterali, incluso un aumento del rischio di suicidio. Da quanto si può giudicare finora, sembra che ZZL-7 entrerebbe in azione più rapidamente rispetto agli SSRI, almeno per quanto riguarda i topi.