Aperta finestra di lancio per Starship SN15: riuscirà a volare (e atterrare) entro oggi?

Aperta finestra di lancio per Starship SN15: riuscirà a volare (e atterrare) entro oggi?
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Come si evince dal titolo, oggi potrebbe essere il giorno del fatidico test di volo del prototipo di Starship SN15, attualmente già pronto sul pad di lancio degli stabilimenti SpaceX. A momenti la finestra di volo sarà aperta e sembra che tutto sia in regola.

Stando a quanto confermato dai canali ufficiali SpaceX (e da Elon Musk stesso, mediante il suo profilo Twitter), SN15 oggi volerà. Se tutto andrà bene la finestra di lancio si aprirà alle 16:00 (fuso orario italiano), e durerà per un massimo di 9 ore, chiudendosi in extremis alle ore 00:00. L'esatto momento del volo non è noto.

Come sappiamo, Starship sarà la futura navicella spaziale che - secondo la filosofia SpaceX - riuscirà a portare gli uomini sulla Luna e su Marte, già dal 2024. In meno di 6 mesi abbiamo visto molteplici test effettuati sui vari prototipi, e quello che più ci è rimasto impresso è stato senz'altro SN8, che ha spiccato un volo di 10km per poi quasi rientrare con successo durante la manovra di atterraggio. Anche SN9 e SN10 ci sono andati vicino, mentre SN11 è andata "perduta" a poche decine di metri dal suolo.

Grazie ai preziosi dati raccolti durante questi test, i prototipi 12-13-14 sono risultati pressoché superflui, quindi sono stati smantellati e riutilizzati in favore delle unità più avanzate, come SN15 e quelli che verranno dopo.

Le migliorie effettuate rispetto al passato non sono macroscopiche, ma sono oltre un centinaio e rendono il prototipo quasi di un'altra generazione. Con tutti questi accorgimenti, SpaceX questa volta riuscirà a far atterrare Starship intatta e senza esplosioni? Potremmo scoprirlo stesso oggi e qui trovate la diretta streaming, offerta da uno dei tanti "gruppi d'osservazione" (non affiliati con SpaceX) che tengono costantemente d'occhio il sito di Boca Chica (o "Starbase", come adesso dovrà essere chiamata).

La modalità di volo sarà pressoché identica a quanto già visto in passato: accensione dei tre motori Raptor, volo fino a 10km di quota e poi caduta libera, controllata dall'aerodinamica della navicella e dalle alette mobili. I motori verranno spenti e riaccesi in diversa sequenza per testarli, mentre per eseguire la manovra finale di atterraggio è probabile ne vengano adoperati almeno due.

Continueremo ad aggiornarvi qualora vi siano novità o posticipi.