App Store, uomo costretto a vendere l'auto per coprire le microtransazioni del figlio

App Store, uomo costretto a vendere l'auto per coprire le microtransazioni del figlio
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Mentre in tribunale continua l'aspra controversia fra Apple ed Epic Games sul fronte degli acquisti in-app, il colosso di Cupertino torna in primo piano proprio per una vicenda legata alle microtransazioni.

A pagare il conto questa volta è un padre di famiglia che si è visto recapitare 1.289 sterline di spese effettuate dal figlio all'interno del gioco Dragons: Rise of Berk. Il conto, equivalente a quasi 2.000 Euro, è stato raggiunto in transazioni di vario taglio, da 1.99 sterline fino a pacchetti di 99 sterline.

L'uomo ha raccontato che il figlio deve essere riuscito in qualche modo a spiare e memorizzare la password del padre salvo poi essere scoperto quando Mutaza, questo il nome dell'uomo, è stato attirato da un indirizzo email sconosciuto collegato al proprio Apple ID.

Apple dal canto suo si è dimostrata comprensiva, stornando un importo pari a 207 sterline, ma l'uomo si è visto costretto a vendere la propria Toyota Aygo Hatchback per riuscire a saldare il conto del figlio. Secondo quanto emerso, l'uomo ha raccontato di non aver mai permesso al figlio di giocare a titoli che non fossero disponibili gratuitamente e proprio questa, probabilmente, è stata la fonte del problema.

Sappiamo che i filtri di iOS in termini di Parental Control sono particolarmente stringenti. Purtroppo in questo caso il figlio del malcapitato sembrerebbe aver utilizzato proprio il dispositivo del padre per giocare al suo gioco preferito.

Non è la prima volta che raccontiamo di simili vicende. Di recente un adolescente ha speso ben 8.000 dollari sulla modalità Ultimate Team di Fifa 21.