Apple chiamata in causa da un'università di Taiwan per violazione di brevetti sul sistema di riconoscimento vocale

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Non bastano Samsung e Google a procurare problemi legali ad Apple. Questa volta, a procurare l'ennesimo grattacapo relativo a questioni legate ai brevetti è un'università di Taiwan, che punta diritto all'incriminazione di Siri, il riconoscimento vocale che ha esordito lo scorso 4 ottobre 2011 insieme all'iPhone 4s.

L'istituzione in questione, l'università nazionale di Cheng Kung, ha dichiarato di aver avviato il procedimento legale verso Apple per ciò che riguarda l'uso di Siri negli iPhone e negli iPad futuri, in quanto Apple infrangerebbe due brevetti degli U.S.A., riguardanti la tecnologia detta "dalla voce al testo", in dotazione all'ateneo rispettivamente dal 2007 e dal 2010. Se così fosse, Apple si ritroverebbe a pagare un'ingente somma di denaro come multa, e forse incontrerebbe forti problemi sull'uso futuro dell' "esclusivo" assistente vocale.