Apple, il chip A17 Pro sarà la base dei prossimi iPhone: SoC a 2 nm solo nel 2026

Apple, il chip A17 Pro sarà la base dei prossimi iPhone: SoC a 2 nm solo nel 2026
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La più grande novità Apple dell'ultimo anno è stata il chip A17 Pro di iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max. Il SoC è infatti il primo al mondo prodotto con nodo a 3 nanometri e, come se non bastasse, vanta anche una GPU di nuova generazione. Sfortunatamente, però, pare che il prossimo "salto" hardware di Apple Silicon si farà attendere a lungo.

Stando a quanto riportato dall'analista Ming-Chi Kuo sul suo blog su Medium, infatti, pare che Apple non adotterà i chip a 2 nanometri prima del 2026. Kuo, in particolare, ha spiegato che la Mela Morsicata continuerà ad affidarsi a TSMC per la produzione dei chipset Apple Silicon, ma non passerà troppo presto ai nodi a 2 nm: al contrario, l'"era" a 3 nm durerà per almeno tre anni.

In tal senso, dunque, possiamo aspettarci che il chip A17 Pro costituisca la base per i prossimi iPhone: dopo la rivoluzione hardware portata con sé da iPhone 15, delle variazioni del medesimo SoC arriveranno su iPhone 16 nel 2024 e su iPhone 17 nel 2025. Solo nel 2026, con iPhone 18, si passerà dunque ai 2 nm e, forse, anche ad un'architettura CPU e GPU completamente nuova. Viene da sé che i prossimi Melafonini saranno molto simili ad iPhone 15 Pro in termini di prestazioni e performance.

Una tabella di marcia di questo tipo, d'altro canto, è pienamente in linea con lo "storico" di Apple: l'azienda, infatti, ha utilizzato i chip a 5 nm di TSMC per tre anni, implementando il nodo N5 del colosso taiwanese (e le sue revisioni successive) sui SoC Apple Silicon A14, A15 e A16 Bionic. In altre parole, sembra che il colosso di Cupertino stia puntando a dei cicli di aggiornamento hardware triennali per i suoi smartphone.

La notizia è in linea con quanto già riportato da TSMC sui suoi chip a 2 nm: l'azienda di Taipei, infatti, ha spiegato che la loro produzione non inizierà prima del 2025 e che il loro costo sarà molto elevato, almeno inizialmente. Per questo dunque, Apple potrebbe attendere un altro anno dopo la messa in produzione del nuovo nodo di TSMC prima di adottarlo sui suoi smartphone.