Apple colpita dal lockdown di Shanghai: ben 10 milioni di iPhone in meno nei prossimi mesi

Apple colpita dal lockdown di Shanghai: ben 10 milioni di iPhone in meno nei prossimi mesi
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Mentre il distopico lockdown della città di Shanghai continua, sono in molti a domandarsi quale impatto avrà la chiusura delle megalopoli cinesi sul mercato dell'elettronica di consumo: in particolare, le restrizioni imposte da Pechino stanno duramente colpendo le catene produttive di dispositivi elettronici, smartphone e laptop.

Tra le aziende più colpite troviamo Apple, che produce le componenti di base dei propri dispositivi proprio in Cina, appoggiandosi a grandi fornitori come Foxconn, che ha sede proprio a Shanghai. Solo pochi giorni fa, per esempio, vi abbiamo parlato dello stop alla produzione di iPhone e Mac, che potrebbe causare gravi danni economici al colosso di Cupertino.

Nello specifico, al momento la produzione più a rischio è quella dei Macbook Pro M1, i cui tempi di spedizione sono sempre stati piuttosto lunghi fin dal lancio, avvenuto lo scorso ottobre. Per la verità, un miglioramento nella disponibilità di Macbook Pro si era verificato nelle ultime settimane, ma la situazione in Cina sembra aver portato a nuovi ritardi nelle consegne dei laptop.

Stando ad un report del South China Morning Post, tuttavia, la situazione sarebbe ben più grave del previsto, poiché il lockdown di Shanghai potrebbe durare fino a due mesi in una forma estremamente dura, in ottemperanza alla politica "Zero Covid" di Pechino. Ciò metterebbe in ginocchio anzitutto Pegatron, una delle aziende più attive nella produzione di componenti per iPhone e la cui chiusura ha già ridotto all'osso le forniture di laptop per aziende come Dell, Acer, Toshiba e Lenovo, oltre ovviamente ad Apple.

Reuters ha poi spiegato che, se davvero il lockdown di Shanghai si protraesse a lungo, la produzione di Pegatron si ridurrebbe a tal punto da "bruciare" più di dieci milioni di iPhone, riducendo notevolmente le scorte degli smartphone di Cupertino sul mercato e causando potenzialmente un ritorno alle forniture "razionate" della stagione autunnale del 2021, quando alcuni modelli di iPhone 13 erano praticamente introvabili in tutto il mondo.