Apple: un data center per attenersi alle leggi sulla cybersecurity cinesi

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Apple ha annunciato la costruzione del primo data center in Cina, nel tentativo di accelerare il lancio dei servizi per gli utenti locali rispettando le contorte norme di sicurezza informatica introdotte lo scorso mese dal governo.

Secondo le nuove leggi, infatti, tutte le imprese straniere devono memorizzare i loro dati in Cina, il tutto per ridurre gli attacchi informatici dall’estero.

E se molte aziende sostengono che la legge sia estremamente vaga e, soprattutto, onerosa, Apple non sembra aver fatto alcuna piega ed infatti sta già costruendo un data center nella provincia meridionale di Guizhou. Questo rientrerà in un piano da 1 miliardo di Dollari di investimenti nella provincia, ed arriva a meno di un anno dall’annuncio dell’apertura di un centro di ricerca e sviluppo a Shenzen.

La nuova struttura, com'è ovvio che sia, sarà interamente alimentata da energie rinnovabili e gestita in collaborazione con la società Guizhou-Cloud Bing Industry Data Co Ltd.

In una dichiarazione rilasciata, Apple ha ancora una volta sottolineato come “la riservatezza e sicurezza dei dati rappresenta il nostro focus principale e non creeremo alcun tipo di backdoor”.