Apple, i dipendenti rispediscono al mittente la richiesta di tornare al lavoro in sede

Apple, i dipendenti rispediscono al mittente la richiesta di tornare al lavoro in sede
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In diretta conseguenza all'annuncio di Apple di voler avviare una fase di transizione per il ritorno al lavoro in sede, accompagnato da una lettera a cuore aperto di Tim Cook, arriva la prima risposta dei dipendenti.

Una risposta che non piacerà ai vertici aziendali, poiché si tratta di fatto di un rifiuto. I dipendenti hanno respinto la nuova politica di lavoro ibrido, con tre giorni in sede e il resto in remoto, a partire da settembre. Si è parlato anche della possibilità di ottenere maggiore flessibilità, ma con dei vincoli di tipo temporale.

Nella risposta, si legge che "Vorremmo cogliere l'occasione per comunicare una preoccupazione crescente tra i nostri colleghi. La politica di Apple sul lavoro flessibile in remoto e sulla posizione e la comunicazione intorno ad essa hanno già costretto alcuni dei nostri colleghi a smettere. Senza l'inclusività che la flessibilità porta, molti di noi sentono di dover scegliere una combinazione fra le nostre famiglie, il nostro benessere, e l'essere in condizione di fare al meglio il nostro lavoro, oppure di far parte di Apple".

Secondo alcuni dipendenti, la mossa di Apple è un inizio ma non coglie il punto, tracciando dunque un divisorio tra la concezione di smart working che hanno i lavoratori e l'idea invece dell'esecutivo. Una lettera che si conclude con un perentorio "Nell'ultimo anno ci siamo spesso sentiti non solo inascoltati, ma a volte attivamente ignorati".

Le richieste dei lavoratori dunque, secondo quanto espresso nella lettera inviata ad Apple, o perlomeno i punti necessari per "continuare il dialogo e assicurarci che tutti siano ascoltati:

  • Chiediamo formalmente che Apple consideri le decisioni sul lavoro a distanza e flessibili come autonome per un team, come lo sono le decisioni di assunzione;
  • Chiediamo formalmente un breve sondaggio ricorrente a livello aziendale con un processo di comunicazione/feedback chiaramente strutturato e trasparente a livello di azienda, organizzazione e team, che copre gli argomenti elencati di seguito;
  • Chiediamo formalmente di aggiungere una domanda sull'abbandono a causa del lavoro a distanza nelle interviste di fine rapporto;
  • Chiediamo formalmente un piano d'azione trasparente e chiaro per soddisfare le disabilità tramite lavoro in loco, fuori sede, remoto, ibrido o in altro modo flessibile in base alla posizione;
  • Chiediamo formalmente informazioni sull'impatto ambientale del ritorno al lavoro di persona in loco e su come la flessibilità permanente della posizione remota e della posizione potrebbe compensare tale impatto".

Nel frattempo ricordiamo che Apple è impegnata anche sul fronte della riapertura degli Apple Store.