Apple è ancora al lavoro con le etichette discografiche indipendenti

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Nonostante manchino ormai pochi giorni al debutto internazionale di Apple Music, il colosso di Cupertino è ancora al lavoro per risolvere le questioni riguardanti le etichette discografiche indipendenti, dopo il polverone alzato da Taylor Swift.

Secondo Billboard ed il New York Times, Apple ha promesso alle case indipendenti 0,2 centesimi per ogni brano in streaming ascoltato dagli utenti durante il periodo di prova, il che porta il tasso di guadagno allo stesso livello di Spotify. Queste tariffe a quanto pare si applicherebbero a tutte le etichette, ma se confermata si tratterebbe di una vittoria per quelle che non fanno parte di alcun gruppo, ovvero le indie, che a quanto pare non avrebbero nemmeno avuto modo di mettere le mani sui termini del servizio fino al giorno in cui è stato annunciato, mentre le major hanno negoziato già nelle settimane precedenti.
Nonostante ciò, però, i negoziati ancora non sarebbero finiti in quanto le indy non sarebbero molto felici per alcuni aspetti della transazione, come quelli relativi alla possibilità di applicare uno sconto del 50% per due anni se Apple Music verrà offerto in bundle con qualche altro prodotto. Inoltre, i rappresentanti sarebbero anche preoccupati per gli aspetti logistici e questioni contabili, in particolare per il modo attraverso cui Apple vorrebbe versare nelle loro casse il denaro.
Billboard però afferma che le parti stanno lavorando per trovare un accordo definitivo.