Sono passate poche ore dall’annuncio del keynote Apple del 31 Ottobre e sul web iniziano a circolare le prime indiscrezioni su quelli che dovrebbero essere i contenuti dell’evento in programma all’1 di notte. Secondo Mark Gurman, tra i protagonisti potrebbe esserci anche un nuovo modello di iMac con M3.

Già da diversi mesi si parla di una cancellazione degli iMac da 27", ormai rimasti gli unici iMac a non aver ancora ricevuto il "trattamento" Apple Silicon. Il concept artist Parker Ortolani, però, non sembra essere d'accordo: al contrario, l'artista ha realizzato un bellissimo concept design di un iMac M2 da 27".

Una decina di giorni fa è trapelato in rete un leak secondo cui Apple starebbe lavorando a nove Mac con il chip M2, tutti in arrivo tra la seconda metà del 2022 e l'inizio del 2023. Oggi, però, una fonte affidabile spiega che tra questi non ci saranno né iMac né iMac Pro, che potrebbero anzi slittare direttamente alla generazione M3.

Solo un paio di giorni fa vi abbiamo parlato delle prime speculazioni sul futuro di iMac Pro, il grande assente del keynote Apple dell'8 marzo. In particolare, sono in molti a credere che iMac Pro con chip M1 sia stato cancellato e che la linea di desktop con schermo da 27" di Apple sia ormai giunta al termine.

Benché già qualche settimana prima del keynote Apple dell'8 marzo fosse emerso che l'iMac Pro con chip M1 non sarebbe stato annunciato nel corso dell'evento, molti fan di Cupertino hanno preso la mancata presentazione del device come una conferma della fine del supporto da parte di Apple agli iMac da 27".

Con l'avvicinarsi del keynote primaverile di Apple, probabilmente programmato per l'8 marzo, molti si stanno domandando quali device verranno presentati nel corso dell'evento. Dopo aver scoperto che la casa di Cupertino, oltre a iPhone SE 3 e il nuovo iPad, mostrerà ben tre nuovi Mac, resta da capire quali Mac l'azienda abbia in serbo per i fan.

Pochi giorni fa vi abbiamo parlato del cambiamento dei nomi di alcuni Mac che potrebbe verificarsi nel 2022. Oggi, invece, sono emersi alcuni nuovi dettagli su uno di questi dispositivi, ovvero l'iMac "Pro", ovvero l'iMac con schermo da 27", che dovrebbe essere lanciato da Apple nei primi mesi del 2022.

I nuovi iMac con chip M1 lanciati a fine aprile 2021 sembrerebbero avere avuto qualche problema durante la produzione, almeno in molteplici unità giunte recentemente ai clienti specialmente statunitensi: alcuni proprietari, infatti, hanno lamentato una strana inclinazione del display o del supporto.

I nuovi iMac con processore M1 arriveranno nei negozi in un'ampia gamma di colorazioni, che come mostrato dal colosso di Cupertino nel corso del keynote di ieri pomeriggio, riguarderanno anche gli accessori come il Magic Mouse.

Nel corso dell'evento di oggi 20 aprile 2021, Apple ha ufficializzato il nuovo iMac con chip M1. Quest'ultimo dispone di ben sette colorazioni, nonché di specifiche tecniche interessanti.

Per i nuovi all in one di Apple dovremo aspettare l'autunno, ma i rumor sui nuovi iMac con processore Apple Silicon iniziano già ad alimentare la nostra curiosità. Gli ultimi rapporti però lasciano presagire che una feature molto attesa potrebbe non arrivare a ottobre.

A poche ore dall’annuncio del keynote Apple di Novembre, iniziano a circolare le prime indiscrezioni sui Mac basati sul processore Apple Silicon che il colosso di Cupertino dovrebbe presentare nel corso dell’evento.

Nel corso dell'Apple WWDC appena concluso la compagnia della mela morsicata ha rivelato un mare di interessanti novità, incluso il rinnovo della linea iMac Pro che finalmente arriva nell'affascinante colorazione Space Gray. Bello. Peccato che gli accessori nell'iconico grigio di Apple non saranno acquistabili separatamente.

Già nei primi giorni successivi alla presentazione dei nuovi iMac super sottili di Apple gli esperti avevano capito che produrre un prodotto del genere sarebbe stato alquanto complesso, soprattutto per quanto riguarda il display attaccato direttamente allo chassis d'alluminio. Alla fine di dicembre però, sembrava che la produzione procedesse regolarmente, con i tempi di spedizione dei computer da 27 pollici che tendevano ad abbassarsi. Da pochi giorni invece, i poveri utenti che vorrebbero mettere le mani su un iMac hanno notato che c'è stato un allungamento nei tempi di spedizione non indifferente, di circa un mese.

Apple sta iniziando a spedire i primi iMac da 27" e, in attesa di iFixit, è stato pubblicato un primo teardown generale del modello top dell'all-in-one di Cupertino. Un membro del forum MacRumors ha pubblicato delle foto che hanno mostrato alcuni elementi hardware interessanti: un disco rigido da 3.5 pollici con connettore per SSD, normale connettore SATA per la scheda logica e connettore di alimentazione personalizzato. Ricordiamo che il modello da 27 pollici, a differenza del fratello minore da 21.5 pollici, permette di sostituire la RAM o di aggiornarla semplicemente togliendo un piccolo pannello posteriore, invece di passare delle ore a smontare il display incollato allo chassis.

Quando Apple ha mostrato a tutto il mondo il nuovo, super sottile iMac, il pubblico è rimasto impressionato. Secondo Business Insider però, la scelta di rendere un prodotto come l'iMac così sottile è stata sbagliata. Vi spiegamo il perchè. Un iMac rimane sulla scrivania. Il fatto di essere sottile e leggero non porta alcun vantaggio, ma solo svantaggi. Un iMac viene "impattato" frontalmente dall'utente, e ciò rende un vecchio modello uguale al nuovo, poichè lo spessore è invisibile da tale visuale. A dirla tutta, il nuovo computer ha un rigonfiamento nella parte centrale posteriore che non lascia risparmiare alcun spazio in ambito domestico. Per quanto riguarda la maggior leggerezza, nessuno si porta in giro un iMac, quindi poco importa. Il MacBook Air presenta dei vantaggi nella leggerezza per chi opera in mobilità, non un iMac. Scendere a compromessi per un portatile del genere è ragionevole, per un computer desktop all-in-one no.

Nonostante Apple continui a lanciare sul mercato nuovi modelli, gli iMac nel 2014 potrebbero scomparire dal mercato. Ad affermarlo è una ricerca di Topeka Capital Markets, secondo cui il computer all-in-one della mela morsicata sta si crescendo, ma ad un tasso nettamente inferiore rispetto ai predecessori. Nello specifico, nel 2013 si registrerà un -20% degli acquisti, mentre nel 2014 i computer ultrasottili frutteranno ad Apple solo il 2% degli introiti totali contro l'11% dell'anno scorso. Un altro motivo che porterà gli iMac a scomparire sarà la crescita dei tablet, che puntano sempre di più a sostituire i PC tutto in uno.

Uno dei problemi principali dei computer desktop all-in-one di Apple, gli iMac, è sempre stato quello dell'aggiornamento hardware fatto in casa. Con l'arrivo nei negozi dei nuovi iMac da 21 pollici e mezzo, venerdì scorso, la situazione sembrava addirittura peggiorata, visto che il nuovo design, che punta su una maggiore diminuzione di spessore, almeno sui bordi, ha costretto gli ingegneri di Cupertino ad alcuni compromessi. Sostituire infatti la RAM sulla versione da 21.5 pollici non è cosa semplice, poichè è necessario smontare il vetro frontale, incollato alla scocca, per accedere alla scheda madre su cui si trovano gli slot per l'upgrade, un'operazione da circa un'ora, e solo per utenti molto esperti. Con la versione da 27 pollici invece, che arriverà negli store tra qualche settimana, Apple ha pensato bene di rendere la vita facile agli utenti, inserendo nel retro del computer un apposito sportello per accedere direttamente ai banchi di memoria RAM, senza dover affrontare l'ostico pannello frontale. Basterà quindi, premere un bottone di sgancio per disattivare il fermo, sollevare il coperchio, sostituire la RAM e riposizionare il tutto.

E' possibile che la Apple abbia iniziato ad assemblare i nuovi iMac, lanciati sul mercato venerdì scorso, negli Stati Uniti d'America? Alcuni modelli infatti, mostrano delle scritte sul retro che confermerebbero la cosa. In particolare, è stato iFixit, il noto portale di smantaggio dei prodotti tech, a mostrare tale scritta, che dice chiaramente:"Designed by Apple in California, Assembled in USA." A questo punto, non è chiaro se si tratta di una nuova politica di assemblaggio di Cupertino o di un'etichettatura imprecisa. Alcuni prodotti ricondizionati o personalizzati vengono modificati negli Stati Uniti d'America, ma si tratta di una situazione diversa. 9to5mac infatti, ritiene che questi casi di iMac con incisioni riferite agli Stati Uniti d'America, non siano ascrivibili a prodotti ricondizionati o personalizzati. Se tutto fosse regolare, si tratterebbe di un cambiamento importante della politica produttiva di Apple, che negli ultimi anni aveva realizzato tutti i propri prodotti in Asia.

Il giorno del lancio del nuovo iMac il sito giapponese Kodawarisan pubblicò online una serie di foto superficiali sui singoli pezzi del computer desktop all-in-one. Nella giornata di oggi invece, ecco arrivare puntuale il resoconto dell'operazione di smontaggio di iFixit. Il verdetto complessivo? Entusiasmo limitato, a causa di alcuni fissaggi interni della nuova progettazione, in particolare la colla di cui sono impregnati lo schermo LCD e il vetro per rimanere attaccati al resto della macchina, anzichè i magneti di cui erano provvisti i modelli precedenti. Allo stesso tempo, il display e il vetro di copertura sono un unico pezzo, quindi se si effettua una sostituzione, bisognerà eliminare entrambi. Oltre la colla "assassina", l'interno è caratterizzato dalla solita intensità hardware ben studiata, che porta i due microfoni ad essere posizionati sul retro. Nel complesso però, la riparabilità si attesta su un punteggio di 3/10. Seguite questo link per un tour completo del nuovo arrivato di casa Apple

Nella giornata di oggi ha fatto il suo esordio sull Apple Store Online e nei negozi il tanto atteso desktop computer all-in-one iMac di Apple. Grazie ad uno dei primi video unboxing disponibili in rete possiamo apprezzare il nuovo design, notevolmente diverso dal precedente modello e che ha costretto gli ingegneri a concentrare i componenti principali nella parte posteriore centrale, in cui appare uno spessore dello chassis maggiore. Diversa rispetto al passato è anche la scatola, segno che l'attenzione per il packaging di Apple non è scemata in quest'era post-Jobs, che appare meno ingombrante, con forma trapezoidale e con un nuovo sistema di apertura. In rete sono apparse anche diverse foto dell'hardware interno, caratterizzato da innovative soluzioni per il raffreddamento che permettono al calore generato da processore e scheda madre di incanalarsi verso la ventola posta sopra il disco fisso. Ovviamente stiamo parlando del modello da 21.5 pollici, poichè la versione da 27 pollici arriverà a dicembre inoltrato.

I nuovi iMac da 21.5 pollici saranno commercializzati ufficialmente a partire da venerdì 30 novembre. Dopo diversi rumor riguardanti un rinvio delle vendite, arriva la conferma da parte dei rivenditori e di Apple stessa (tramite comunicato stampa). I nuovi modelli potranno essere acquistati online o dai rivenditori fisici, ma solo nella versione da 21.5 pollici. Per i più grossi da 27 pollici, bisognerà attendere l'arrivo di dicembre.

Nel corso dell'ultima settimana, si erano susseguite voci secondo le quali i nuovi iMac non sarebbero stati disponibili nei negozi fino a gennaio 2013. I supposti motivi del ritardo erano legati a problemi di produzione. A quanto pare si trattava di rumors privi di fondamento: i nuovi iMac saranno disponili nei periodi precedentemente indicati da Apple, solo che inizialmente le disponibilità non saranno elevate. Il modello da 21,5 pollici sarà disponibile dalla fine di novembre, mentre il modello da 27 pollici sarà disponibile nel dicembre. AllThingsD ipotizza che quella di Apple, cioè limitare le scorte iniziali dei nuovi iMac, sia una tattica per smaltire le abbondanti scorte della precedente generazione accumulate nei magazzini dei tanti rivenditori.

Questa mattina si sono susseguiti in rete rumors che volevano posticipato il lancio dei nuovi iMac di Apple a Gennaio 2013. I motivi supposti, per il ritardo della loro disponibilità, sono stati problemi nei processi produttivi. Tuttavia nel pomeriggio viene poi notato che sul sito del rivenditore francese FNAC gli all-in.one concepiti a Cupertino risultano disponibili a partire dal 30 Novembre. Attualmente è possibile preordinare il modello da 21,5". La disponibilità dei modelli da 27" rimane un generico "dicembre 2012". L'attendibilità di FNAC.com è molto elevata: risulta così smentito il posticipo della loro disponibilità.

Apple ha riportato una nota che riguarda alcune limitazioni del nuovo Fusion Drive, opzione di cui si potranno dotare gli iMac e i Mac MIni. La nuova tecnologia non permetterà di creare altre partizioni alle già esistenti sull'hard disk inoltre l'assistente di Boot Camp non supporta la configurazione a 3 TB. Tra le incompatibilità la più importante forse riguarda l'uso di Time MAchine: ci potrebbero essere dei problemi nel ripristino dei file salvati.

Dopo aver presentato i nuovi iMac, Apple ha anche presentato la tecnologia Fusion Drive, il nuovo sistema di storage che è un mix tra SSD e HDD. Durante la diretta di ieri vi abbiamo descritto a grandi linee il funzionamento: il sistema operativo viene installato sull'SSD mentre i documenti rimangono sull'HDD, ovviamente il tutto modificabile secondo le preferenze dell'utente. Fusion Drive ha la velocità dell'SSD e la capacità di storage di un hardisk normale e riesce a capire quali app e software vengono usate di più per passarle automaticamente su SSD. L'hardisk è composto in questo modo: 128 gigabyte di SSD e 1 o 3 terabyte di HDD. Una dimostrazione pratica della tecnologia è stata data con Aperture, che durante il keynote è stato spostato sull'SSD e ha fatto registrare risultati 3,5 migliori.

Presentati qualche ora fa e già sotto la lente dei tecnici che ne stanno snocciolando le caratteristiche più disparate. I nuovi iMac colpiscono per il loro design ultrasottile, almeno nei bordi. L'altra faccia della medaglia porta con se l'assenza del lettore/masterizzatore CD/DVD e l'impossibilità di modificare la RAM nel modello da 21,5 pollici. Questo all-in-one avrà un quantitativo di memoria configurabile soltanto al momento dell'acquisto, 8 o 16 GB. Il fratello maggiore, da 27 pollici, garantisce spazio al suo interno per quattro banchi di memoria che possono facilmente essere raggiunti dall'esterno.

Sembra che i nuovi iMac e i Mac Mini che arriveranno la prossima settimana saranno venduti allo stesso prezzo degli attuali, in alcuni paesi addirittura qualcosa in meno. Sebbene la cosa farà piacere a molti acquirenti questo significa anche un'altra cosa: niente Retina display per gli iMac e nessun slim design per entrambi i modelli. Sembra inoltre che Apple inizierà a vendere i moduli di RAM da 8GB. L'azienda di Cupertino potrebbe realizzare così gli all-in-one con un totale di 32 GB e la versione mini della sua potente macchina con 8 GB.

Dopo l'ufficializzazione del nuovo evento in cui Apple dovrebbe presentare i MacBook Pro Retina da 13 pollici e il tanto discusso iPad Mini, sembra che ci sarà posto anche per una nuova versione degli iMac da 21 pollici. Il forum WeiPhone sarebbe entrato in possesso di una foto di alcuni componenti elettronici che secondo il famoso sito iFixit sono simili all'interno degli all-in-one prodotto dall'azienda di Cupertino. Le illazioni in questo caso hanno preso il sopravvento: c'è chi ritiene abbiano il display Retina, per alcuni sarà soltanto un aggiornamento del design per altri lo spessore sarà quasi inesistente comparato ai vecchi modelli. La cosa che sembra avere un fondo di verità, anche dal punto di vista costruttivo, è la disponibilità del modello da 21 pollici prima di quello da 27.

Secondo una notizia riportata da FowNews sarebbe imminente l'aggiornamento da parte di Apple della gamma iMac. Stando ad alcune voci di corridoio le scorte dei modelli da 27 pollici sono quasi esaurite. Quindi non c'è da stupirsi se nelle prossime settimane vengano presentati i nuovi modelli, magari in contemporanea con il lancio dei prossimi dispositivi mobili.

Informazioni sui nuovi iMac e Mac Pro , sono celate all'interno di Mountain Lion. Infatti all'interno di un file di configurazione di OS X 10.8 , il team del portale AppleInsider ha scovato i codici progressivi " IM13,0 " e " MP6,0 " che si riferiscono rispettivamente ad iMac e Mac Pro. Inoltre pare sia stata abilitata la possibilità di installare il sistema operativo da USB, opzione consentita fino ad ora solo ai Macbook Air : da qui nasce l'ipotesi che, i nuovi modelli di iMac e MacPro, possano non presentare più lettori ottici. Sebbene la cosa possa sembrare plausibile per gli iMac , non lo appare affatto per i Mac Pro . Questi ultimi sono computer destinati all'utenza professionale, e sono pensati per l'espandibilità.

Ancor prima che iniziasse la World Wide Developer Conference 2012 si vociferava di un aggiornamento dell'intera gamma dei computer Apple, desktop e portatili. Soltanto i computer portatili hanno usufruito di questo miglioramento, infatti la nuova serie di iMac e Mac Pro sarà aggiornata in autunno. Oggi si è saputo che il solo modello fisso, Mac Pro, avrà un design e hardware rivisto mentre sull'all-in-one si inseriranno i chip Ivy Bridge. Sembra inoltre che non ci sia nulla da fare per il Retina Display, la produzione ha subito delle fasi di stallo e la risoluzione dello schermo, che sul modello da 27 pollici sarà di 5120 x 2880, richiede un aggiornamento alla linea di produzione.

Chi conosce i computer ideati da Apple, sa bene che con OS X 10.7 Lion sembra essere iniziato un processo di convergenza tra il sistema operativo cuore pulsante di tutti i Mac ed iOS, il sistema operativo di iPhone iPod e iPad. Badare che si parla di convergenza, non di unificazione: allo stato attuale Apple non sembra intenzionata a a far coincidere OS X con iOS ma si può di certo affermare che molte delle ultime innovative caratteristiche introdotte in ambiente desktop derivino direttamente da quello mobile. Come potranno essere allora i Mac del futuro? 9To5Mac offre un interessante concept di quello che in futuro potrebbe essere un iMac con schermo touchscreen.

Digitimes riporta che G-Tech Optoelectronics non solo sta aumentando la produzione del vetro di copertura destinato al nuovo iPad, ma sta anche lavorando con fianco a fianco di Apple su un vetro antiriflesso destinato alla prossima generazione di iMac. La gamma del 2012 dovrebbe adottare i processori Intel Ivy Bridge che saranno disponibili dalla fine d questo mese. Possibile quindi che a un anno di distanza dal precedente aggiornamento, sia maggio il mese designato per il rilascio dei nuovi modelli. Modelli che per l'appunto dovrebbero utilizzare un vetro anti riflesso.

Apple ha rilasciato un aggiornamento del firmware per alcuni modelli di iMac. Alcuni utenti hanno riempito il forum di discussione di Apple con numerose segnalazioni di problemi di freezing su alcuni modelli di iMac con OS X Lion. Lion è un sistema operativo molto recente quindi è naturale che possano presentarsi dei piccoli problemi soprattutto per Mac di qualche anno fa. Ma Apple fa sempre la sua parte e pone sempre rimedio alle problematiche che vengono riscontrate nei suoi prodotti. Per la precisone l’aggiornamento viene indicato come “iMac Graphic FW Update 3.0” e il suo peso è di soli 482KB: requisito minimo per la sua installazione è ovviamente OS X Lion.

Come ci si aspettava Apple ha presentato poche ore fa la nuova serie di desktop All-In-One iMac 2011. Le principali novità introdotte riguardano i processori quad core Intel Core i5 e i7 con tecnologia SandyBridge (già visti sui MacBook Pro) e la comparsa della porta Thunderbolt (una sul modello 21" e due sul modello da 27"). I prezzi partono da 1149,00 e ci si porta a casa una unità con schermo lucido 21,5" retroilluminato LED con risoluzione 1920x1080 pixel, processore Intel Core i5 quad-core a 2,5GHz con 6MB di cache L3 su chip condivisa, 4GB (2 x 2GB) di memoria DDR3 a 1333MHz, disco rigido da 500GB a 7200 giri/min (configurabile con disco rigido da 2TB o una seconda unità a stato solido da 256GB, solo sull’Apple Online Store), processore grafico AMD Radeon HD 6750M con 512MB di memoria GDDR5. Presente anche la nuova videocamera FaceTime HD che supporta simultaneamente la risoluzione nativa sullo schermo integrato e un monitor esterno fino a 30" (2560x1600 pixel).