Apple, un iPhone per tradurre il codice Braille? Sì, con quest'app

Apple, un iPhone per tradurre il codice Braille? Sì, con quest'app
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Al giorno d'oggi sempre più dispositivi mobili nascondono al loro interno dei motori neurali. L'ultimo, intrigante esempio è sicuramente il rivoluzionario NPU OPPO Marisilicon X, nascosto sotto la scocca di OPPO Find X5 Pro, ma in questo frangente è Apple ad aver fatto scuola.

In effetti, la sua lunga storia affonda le radici addirittura nel 2017, con il lancio del chip Apple A11 Bionic, a tutti gli effetti il primo SoC per smartphone con potenzialità neurali.

Il suo scopo principe, come molti sapranno, è quello di semplificarci la vita nella post-produzione delle foto e dei video catturati con l'iPhone; tuttavia l'IA può essere utilizzata in moltissimi altri frangenti.

Un bellissimo esempio è l'applicazione Braille Scanner, creata dallo sviluppatore Aaron Stephenson, il quale solo qualche anno addietro racconta di aver iniziato a imparare a leggere con questo particolare alfabeto. Ora, grazie a questa app disponibile sull'App Store e compatibile con iOS dalla versione 14.7 in poi, anche chi è digiuno con il Braille potrà affidare la sua traduzione alla fotocamera del proprio iPhone per scoprirne la traduzione.

Come spiega la pagina dedicata sullo store, Braille Scanner usa la fotocamera dell'iPhone per acquisire l'immagine e poi darla in pasto a un algoritmo di Machine Learning.

Oltre a tradurre dal Braille, sarà possibile anche esportare il testo tradotto e la versione originale in caratteri Braille, il tutto utilizzando lo standard UEB di grado 1.

Se siete appassionati o incuriositi da questa novità, magari potrebbe interessarvi anche fare un tuffo nella storia per scoprire chi era Louis Braille, l'inventore dell'omonimo codice.