Apple non esclude possibili licenziamenti, ma Tim Cook frena: "sarà l'ultima spiaggia"

Apple non esclude possibili licenziamenti, ma Tim Cook frena: 'sarà l'ultima spiaggia'
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La trimestrale di Apple è stata inferiore alle aspettative a causa del rallentamento dell’economia ed i lockdown imposti dalla Cina che hanno avuto un impatto negativo sulla produzione e vendita di iPhone. Il CEO Tim Cook durante la conference call è stato incalzato dai giornalisti e non ha escluso la possibilità di effettuare tagli al personale.

In un’intervista rilasciata al Wall Street Journal, il numero uno del colosso di Cupertino ha rilanciato la sua idea sulla fidelizzazione dei dipendenti e sul taglio dei costi ma ha lasciato che qualora le cose dovessero peggiorare un round di licenziamenti sarebbe inevitabile. “Vedo i licenziamenti come ultima risorsa. Ma mai dire mai. Vogliamo gestire i costi in altri modi nella misura in cui possiamo” ha affermato il CEO.

Tra le prime misure prese da Apple per tagliare i costi c’è stato anche il taglio dello stipendio di Tim Cook, che è diminuito del 40% per il 2023 a 49 milioni di Dollari.

Apple ad oggi è l’unica big tech a non aver attuato politiche di licenziamento ed in un articolo pubblicato qualche giorno fa dal Wall Street Journal viene spiegato proprio come ha fatto a resistere: negli ultimi anni infatti ha messo in campo una politica di assunzione meno aggressiva rispetto alla concorrenza, ma anche ridotto i benefit per i dipendenti che conseguentemente le hanno consentito di risparmiare ed evitare tagli, sebbene i lavoratori non stagionali che erano occupati nelle catene di terze parti siano stati sollevati dai loro posti.