Apple pubblica il nuovo Transparency Report

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Apple ha pubblicato il periodico Transparency Report riguardante le richieste di dati ricevute dai governi di tutto il mondo. Il documento riguarda la seconda metà dello scorso anno, nel corso del quale ha ricevuto oltre 30.000 richieste, di cui ha rispettato l'82%.

La stragrande maggioranza delle richieste che riceviamo dalle forze dell'ordine si riferiscono ad informazioni presenti su dispositivi smarriti o rubati, ed è per questo che le etichettiamo come richieste del dispositivo in quanto possono includere informazioni di contatto del cliente fornite per registrare il device, o altro. Contiamo i dispositivi basati sui singoli numeri di serie o IMEI relativi alle indagini. Invitiamo tutti i clienti che sospettano che il loro dispositivo sia stato rubato a contattare le forze di polizia locali” si legge nel rapporto.
Di maggiore interesse sono le richieste relative agli account, in cui il governo sta chiedendo informazioni che vanno da nomi agli indirizzi per le copie di backup di iCloud.
Queste però rappresentano una percentuale molto bassa a livello mondiale: 1.813 di cui 1.015 provenienti dagli Stati Uniti. Tuttavia, la maggior parte di queste coinvolgono più di un account, che porta il numero totale a 12.850.
La Cina è in cima alla lista di tali richieste, Apple però afferma che la maggior parte di queste hanno ad oggetto indagini di phishing. Gli Stati Uniti sono scivolati al secondo posto con 1015 richieste su 5192 account, e la Mela ne ha rispettate l'82%.
Apple ha precisato che ci sono state 178 richieste riguardanti situazioni di emergenza che coinvolgono un imminente pericolo di morte o gravi lesioni fisiche per una persona.