Apple rinuncia alla crittografia end-to-end nei backup di iCloud su pressione dell'FBI?

Apple rinuncia alla crittografia end-to-end nei backup di iCloud su pressione dell'FBI?
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Secondo un nuovo rapporto di Reuters, Apple avrebbe rinunciato ai piani annunciati due anni fa di introdurre la crittografia end-to-end nei backup di iCloud. La società di Cupertno infatti dopo l'obiezione dell'FBI avrebbe cestinato il progetto, ma non è chiaro se l'opinione dell'Agenzia Federale sia stata centrale nella decisione.

La notizia sarebbe emersa attraverso alcune dichiarazioni rilasciate da un ex dipendente Apple alla popolare agenzia di stampa, secondo cui la società ha preferito non rischiare pressioni da parte di funzionare pubblici, che l'avrebbero accusata di proteggere criminali e terroristi.

Su questa strategia di Apple evidentemente ha pesato lo scontro con l'FBI del 2016 sullo sblocco dell'iPhone del killer di San Bernardino, che ha costretto i Federali ad acquistare un tool di terze parti per accedere agli iPhone.

Di recente il caso si è presentato di nuovo, quando l'FBI ha chiesto ad Apple di sbloccare due iPhone del killer della Royal Force Saudita che ha attaccato la base navale di Pensacola, in Florida, provocando l'uccisione di tre militari. Sulla questione è intervenuto anche il presidente Donald Trump, che ha esortato la società americana a collaborare con gli organi di Polizia, ma alla fine si è scoperto che l'Agenzia è comunque riuscita ad ottenere l'accesso agli smartphone.