Apple si coalizza con altre società per difendere i matrimoni gay

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Apple, Facebook, Intel, Nike, Oracle, Qualcomm, Morgan Stanley, alcuni rappresentati dei repubblicani e diverse associazioni, stanno effettuando molte pressioni sulla Corte Suprema americana affinchè questa legalizzi i matrimoni gay. Alla base di tale azione ci sarebbe non solo un problema sociale, ma anche lavorativo in quanto le aziende sostengono che un'eventuale abrogazione di tale divieto, in vigore in 41 stati, renderebbe più facili assunzioni di gay, lesbiche e bisessuali. La tempistica dell'annuncio non è casuale, visto che il mese prossimo i giudici inizieranno ad ascoltare le diverse argomentazioni. Il colosso di Cupertino ha chiesto, riferisce Bloomberg, un intervento diretto del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, dando un ultimatum alla massima autorità americana: "l'amministrazione del presidente ha tempo fino a domani per dire se si unirà alla causa".