Apple contro il sideloading: "è un rischio per la privacy e la sicurezza"

Apple contro il sideloading: 'è un rischio per la privacy e la sicurezza'
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Dal 2024, Apple dovrà consentire il sideloading delle app su iOS per allinearsi alla legislazione europea sui mercati digitali. Come ampiamente previsto da stampa e esperti di settore, però, il colosso di Cupertino ha fatto ricorso contro il Digital Markets Act di Bruxelles, nella speranza di poter evitare l'introduzione del sideloading su iOS.

Come spiega Reuters, Apple vorrebbe contestare la definizione di servizi "gatekeeper" dell'UE: per l'Unione, questi ultimi sono tutti quei software, quelle app, quei servizi e quei marketplace che, dopo aver raggiunto un elevato numero di utenti sul continente europeo, avrebbero iniziato a portare avanti delle pratiche volte ad escludere la concorrenza. Messaggi di Apple è un'app gatekeeper per l'UE, ma anche FaceTime, Siri e l'Apple App Store rientrano in questa categoria.

I gatekeeper sono sottoposti a controlli più approfonditi da parte delle istituzioni comunitarie e, soprattutto, devono adottare dei provvedimenti volti a mantenere un regime di equa concorrenza in Europa, che permetta anche alle aziende europee, specie se di piccole dimensioni, di sopravvivere. Per esempio, Apple dovrà supportare lo standard RCS su Messaggi, mentre Bruxelles ha chiesto che la Mela Morsicata implementi il sideloading su iOS, aprendo le porte ai marketplace alternativi e permettendo alle app di gestire in autonomia i propri pagamenti, senza passare per l'infrastruttura del colosso di Cupertino.

Reuters, dunque, spiega che l'appello contro il DMA presentato da Apple avrebbe lo scopo di bloccare il riconoscimento dell'App Store come "gatekeeper" e, di conseguenza, di evitare l'implementazione del sideloading su iOS. Benché i dettagli del procedimento legale siano sconosciuti, ci aspettiamo che la Mela Morsicata farà leva sulla sicurezza del suo ecosistema: in uno statement rilasciato a Bloomberg, l'azienda ha spiegato che "siamo molto preoccupati per via dei rischi per la privacy e la sicurezza dei dati a cui il DMA espone i nostri utenti".

Accanto ad Apple, anche Meta e TikTok hanno presentato ricorso contro il DMA. In parallelo, l'Independent ha raccolto le dichiarazioni del direttore della sezione Security Engineering and Architecture di Apple, Ivan Krstic, che ha spiegato che "non ci consideriamo come un'azienda che opera contro i governi. Le nostre posizioni non sono politiche. Crediamo però di avere il dovere di difendere i nostri utenti dalle minacce, sia che si tratti di problemi piccoli sia che si parli di rischi più gravi".

In particolare, Krstic spiega che la "liberalizzazione" introdotta con il sideloading sarebbe una chimera: "attorno al sideloading c'è un grande malinteso - e noi di Apple abbiamo provato a spiegarlo più volte. La realtà è che queste richieste di distribuzione alternativa renderanno i software utilizzati dagli utenti europei - cose che vogliono veramente usare, per lavoro, per i social, per la vita di tutti i giorni - disponibili solo al di fuori dei nostri store, distribuiti solo su canali diversi. Non ci sarà una molteplicità di marketplace con le stesse app".