Apple Silicon M1, scoperto il primo malware nativo per Mac con il nuovo chip

Apple Silicon M1, scoperto il primo malware nativo per Mac con il nuovo chip
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Il primo SoC proprietario per Mac Apple Silicon M1 ha già raccolto lodi su lodi da parte degli esperti per le sue prestazioni e per la sua sicurezza. Un ricercatore indipendente ha però scoperto, recentemente, il primo malware in assoluto programmato appositamente per tutti i computer della Mela con tale chip.

L’esperto in questione è Patrick Wardle, ex ricercatore di cybersicurezza della NSA che ha scoperto il malware GoSearch22.app dal funzionamento piuttosto semplice, in quanto si occupa solamente di visualizzare gli annunci nel dispositivo e raccogliere dati dal browser utilizzato dall’utente.

Wardle ha dichiarato: “'L’applicazione dannosa GoSearch22 potrebbe essere il primo esempio di codice compatibile con M1 nativamente. La creazione di tali applicazioni è notevole per due ragioni principali: innanzitutto, e non sorprende, questo dimostra che il codice dannoso continua a evolversi in risposta diretta alle modifiche sia hardware che software provenienti da Cupertino. Inoltre, gli antivirus utilizzati per rilevare malware sui Mac basati su Intel di Apple non sono riusciti a rilevare GoSearch22.app sui modelli M1. […] Quello che non si sa è se Apple abbia autenticato il codice. Non possiamo rispondere a questa domanda, perché Apple ha revocato il certificato”.

Al momento non è chiaro quanti utenti siano stati colpiti dal malware in questione, dato che nessuno a oggi ha segnalato problemi specifici che riguardano annunci insoliti visualizzati sui loro Mac Apple Silicon.

Intanto a Cupertino si starebbe già pensando al futuro dei chip proprietari marchiati Mela: online sono infatti apparsi i primi benchmark del chipset “M1X” con CPU a 12 core e GPU a 16 core, per frequenza di clock a 3,2 GHz.