Apple, Siri sotto accusa per violazione di brevetti dalla Cina: chiesto lo stop

Apple, Siri sotto accusa per violazione di brevetti dalla Cina: chiesto lo stop
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Dopo la sentenza del tribunale sui brevetti MedSci, Apple torna sotto i riflettori per un'altra incredibile accusa di violazione di brevetti nello sviluppo di Siri.

L'ormai ben noto assistente vocale creato nei laboratori di Cupertino sarebbe al centro delle accuse della Xiao-i Robot, azienda cinese specializzata in IA e detentrice di brevetti su un Assistente Vocale molto simile a quello di Apple. In realtà la questione va avanti già da diverso tempo ed è culminata lo scorso anno nella richiesta di cessazione nella fabbricazione, utilizzo e vendita di dispositivi che violano tale brevetto, pertanto tutti i device della mela attualmente in grado di utilizzare Siri.

Di recente, la società cinese ha chiesto al tribunale di Shanghai il blocco nella produzione e vendita degli iPhone. Una richiesta formale prodotta tra l'altro poche ore prima dell'annuncio dell'evento California Streaming da parte di Apple.

Per quanto risulti difficile credere che un parere positivo da parte del tribunale di Shanghai possa in qualche modo influire sul lancio della nuova famiglia di iPhone 13, sicuramente questo potrebbe invece avere un ingente impatto sulle future generazioni.

Ricordiamo che non si tratta di una prima volta neanche per l'Assistente Vocale di Apple. Infatti, ormai un lustro fa, l'azienda si impegnò nel pagamento di 24,9 milioni di dollari per un brevetto di Siri.