Apple vs Epic, giudice nega più tempo alla Mela: modificare App Store entro il 9 dicembre

Apple vs Epic, giudice nega più tempo alla Mela: modificare App Store entro il 9 dicembre
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La sentenza al processo Epic Games v. Apple stabilì, a metà settembre, che la Mela dovrà consentire agli sviluppatori di utilizzare metodi terzi per effettuare acquisti in-app; non mancò, tuttavia, un ricorso da parte di Tim Cook e soci per richiedere più tempo al giudice. Oggi la richiesta è stata formalmente negata.

Il giudice distrettuale degli Stati Uniti, Yvonne Gonzalez Rogers, a seguito di un’udienza virtuale avvenuta oggi stesso ha negato ad Apple tempo aggiuntivo per l'attuazione dell'ingiunzione permanente. In altre parole, la società di Cupertino dovrà obbligatoriamente implementare le dette modifiche entro i 90 giorni stabiliti con la sentenza originale. Alla luce di questa decisione, Apple dovrà apportare le modifiche al suo App Store entro il 9 dicembre 2021.

Secondo il giudice Yvonne Gonzalez Rogers, il volere di Apple era quello di ottenere un “soggiorno a tempo indeterminato senza alcun obbligo di fare uno sforzo per conformarsi”, quando in realtà ci sarebbero più strade percorribili già da oggi per proteggere gli utenti e rispettare l’ingiunzione. Apple stessa non ha fornito alcuna ragione credibile alla Corte per ritenere che l'ingiunzione causerebbe alcun problema grave al sistema di pagamenti in-app. Del resto, come affermato dalla stessa Rogers, sarebbe sufficiente collegarsi da un'app a un browser web senza la necessità di aprire i browser a parte e ridigitare i collegamenti al metodo di pagamento di terze parti selezionato dagli sviluppatori.

Apple ha cercato di convincere la Corte che apportare modifiche alle regole del suo negozio di applicazioni potrebbe “sconvolgere l'attento equilibrio tra sviluppatori e clienti”, ma Yvonne Gonzalez Rogers ha risposto affermando che non ci sono dimostrazioni alcune di tale “caos”. A The Verge, dunque, un portavoce Apple ha dichiarato che l’azienda si appellerà alla United States Court of Appeals for the Ninth Circuit per chiedere una sospensione così da risolvere tutti i ricorsi in atto, anche quello di Epic Games annunciato in seguito alla sentenza.