Apple vs. Google: l'ultimo fronte di guerra sono i colori delle chat su iMessage

Apple vs. Google: l'ultimo fronte di guerra sono i colori delle chat su iMessage
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iMessage di Apple è una delle app di messaggistica più usate al mondo, in particolare negli Stati Uniti. Proprio in America è di recente nata una controversia che circonda i colori dei messaggi sull'app di Apple: Google, dopo aver preso esempio da Apple per il suo ecosistema, ha criticato Cupertino, accusandola di "bullismo" per via di iMessage.

In particolare, le accuse di Google riguardano le due colorazioni diverse per le chat su iMessage: l'app, infatti, riconosce i messaggi inviati tramite altri iPhone via iMessage, colorandoli di azzurro, mentre per gli SMS "standard" utilizza il colore verde. Ciò ha generato alcuni problemi nelle chat di gruppo, dove alcuni utenti hanno iniziato a bullizzare chi non possiede un iPhone, utilizzando come metro di paragone proprio il colore delle "bolle" dei messaggi.

La controversia ha causato anche l'intervento del Vicepresidente di Google Hiroshi Lockheimer, che ha accusato Apple di utilizzare le colorazioni dei messaggi per applicare "intimidazione" e "pressione sociale" sugli utenti Android, cercando di convincerli a passare ad un iPhone. Inoltre, Lockheimer spiega che gli utenti Android non possono usare iMessage come quelli di iOS, poiché l'invio di messaggi via internet è precluso a chi non possiede un iPhone, che può solo utilizzare gli SMS "standard", i quali vengono colorati diversamente rispetto a quelli inviati usando la connessione internet.

Lockheimer ha commentato la questione dicendo che "Bloccare iMessage è una strategia documentata di Apple. Usare la pressione sociale e l'intimidazione come un modo per vendere prodotti è falso per una compagnia il cui marketing si basa sull'umanità e sulla giustizia. Oggi esistono degli standard per risolvere il problema". Anche l'account Twitter di Android ha fatto sentire la propria voce, benché in maniera meno piccata di Lockheimer.

I due tweet, comunque, sono risposte ad un articolo del Washington Post che spiega che iPhone è il telefono di gran lunga più amato dai giovani negli Stati Uniti: secondo Lockheimer, dunque, il motivo dell'elevato gradimento dei dispositivi di Cupertino non è la loro qualità, ma la pressione sociale effettuata dalla compagnia in modo subdolo, come per esempio tramite i colori dei messaggi su iMessage. Intanto, Google potrebbe trarre ispirazione da Apple lanciando un Chromebook e un tablet proprietari, stando ad alcuni recenti leak.

Apple vs. Google: l'ultimo fronte di guerra sono i colori delle chat su iMessage