Apple Watch riesce a rilevare il Covid-19 una settimana prima del tampone?

Apple Watch riesce a rilevare il Covid-19 una settimana prima del tampone?
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Secondo un nuovo studio pubblicato sul Journal of Medical Internal Research, intitolato "Warrior Watch Study", il sensore per il battito cardiaco di Apple Watch potrebbe essere in grado di prevedere e rilevare un caso positivo di Coronavirus con una settimana di anticipo rispetto ai tamponi nasofaringei.

Nella ricerca sono stati presi ad esame centinaia di operatori sanitari del Monte Sinai che utilizzavano un Apple Watch ed un'applicazione per iPhone per monitorare i dati sanitari personali. A questi è anche stato chiesto di compilare un sondaggio quotidiano di anamnesi, per ottenere informazioni sullo stato di salute, lo stress e la comparsa di potenziali sintomi della Covid-19.

I dati raccolti tra aprile e settembre dello scorso anno hanno permesso agli scienziati di studiare la variabilità della frequenza cardiaca. Questa informazione è stata associata a sintomi della malattia come febbre, dolori, tosse secca e perdita di gusto ed olfatto.

I risultati sono stati sorprendenti ed infatti nel rapporto leggiamo che "il Warrior Watch Study non è stato solo in grado di prevedere le infezioni fino ad una settimana prima che i test fornissero le conferme di rito, ma hanno anche rivelato che i pattern relativi alla variabilità della frequenza cardiaca dei partecipanti si sono normalizzati rapidamente dopo la diagnosi, tornando alla normalità una o due settimane dopo il tampone positivo".

Secondo i ricercatori, questi risultati potrebbero essere utilizzati per rilevare in anticipo gli eventuali focolai e positivi, senza dover effettuare alcun esame fisico.

Lo scorso mese avevamo parlato avevamo parlato anche di altri studi effettuati su Apple Watch per aiutare a rilevare il Coronavirus.