Ariane 6: un altro passo in avanti per il nuovo, elegantissimo razzo dell'ESA

Ariane 6: un altro passo in avanti per il nuovo, elegantissimo razzo dell'ESA
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Così come le agenzie spaziali statunitensi, private e pubbliche, si stanno impegnando per creare vere e proprie flotte di razzi sempre più moderni, anche l’Agenzia Spaziale Europea si sta dando da fare. Proprio di recente, il nuovo razzo Ariane 6 ha compiuto un altro passo verso la sua realizzazione.

Grazie al video che trovate in calce alla news, pubblicato dal sito ufficiale della ArianeGroup - la joint venture francese che si occupa della costruzione dei razzi della famiglia Ariane - possiamo notare come nel nuovo prototipo dell’Ariane 6 sia stato completato finalmente il primo stadio superiore, accoppiando per la prima volta i serbatoi del lanciatore con il vano motore appositamente creato per ospitare il propulsore Vinci, il quale funziona mediante propellente liquido criogenico.

L’Ariane 6 dovrebbe andare a rappresentare, una volta ultimato - si spera - entro il 2021, uno dei principali lanciatori europei con cui soddisfare lanci commerciali per giungere in orbita geostazionaria o in orbita terrestre bassa. Secondo gli accordi presi tra l’Agenzia Spaziale Europea e l’ArianeGroup, saranno costruite due versioni del razzo: il modello “64”, con una maggiore potenza, quattro booster laterali a propellente solido e con un peso totale di circa 860 tonnellate, e il modello “62”, molto più leggero (circa 530 tonnellate), minor potenza e soli due booster laterali. In questo modo l’Ariane 6 potrà essere utilizzato per un’ampia varietà di missioni e soddisfare molteplici richieste.

Per garantire la continua competitività, il lanciatore di nuova generazione è stato concepito per ridurre i costi di produzione e i tempi di consegna dalla progettazione alla costruzione, il tutto mantenendo la qualità e l'affidabilità che hanno reso Ariane 5 un leader del settore.

Ora lo stadio superiore sarà sottoposto ai suoi primi test meccanici, fluidi ed elettrici, e poi lascerà il sito di Brema verso la fine dell'anno per muoversi fino agli stabilimenti di test della DLR, l’agenzia spaziale tedesca. Qui potremo assistere ad una prima accensione completa dell’intero stadio superiore, ma non c’è ancora una data stabilita per questo evento. Non mancheremo di aggiornavi man mano qualora ci fossero novità importanti.