Arianna Huffington ha lavorato con Samsung ad un app per disintossicarsi dal web

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Si chiama Thrive ed è un'app creata da una collaborazione tra Samsung e Arianna Huffington, la mamma dell'omonima testata progressista. Il funzionamento è relativamente semplice: imposta delle ore in cui lo smartphone filtra notifiche e chiamate, avvisando con un SMS le persone che ci hanno contattato. L'obiettivo, forse, è un po' pretenzioso.

Anzi, più che relativamente semplice si può dire che il funzionamento è così basilare che la maggior parte delle feature sono già comprese nella modalità "non disturbare", ormai inclusa nella maggior parte degli smartphone. Se non proprio in tutti.

L'app sarà diffusa a partire da questo dicembre ma solo sui device Samsung che, vista la partership, si è accaparrata l'esclusiva. Sembra giusto. In sintesi: si potrà selezionare dal calendario in app quando non si vogliono scocciature di alcun tipo, o meglio, usando le parole dell'app, quando si avrà voglia di fare thriving, di prosperare. Sarà comunque possiile creare una VIP list, una white list con persone e le app di cui vogliamo ricevere, rispettivamente, chiamate e notifiche. In questo modo per le cose davvero urgenti si potrà comunque rimanere disponibili e aggiornati. Tutto il resto viene filtrato con l'idea di disconnettersi dal mondo, disintossicandosi dalla iper-connettività che web e smartphone impongono.

La parte interessante è quella che permette di combattere la dipendenza da certe app, Thrive tiene conto del tempo speso (buttato?) in ogni singola app, con la possibilità di settare un numero di ore giornaliere massime per ciascuna di esse. Una cosa sicuramente più interessante. Oltre che utile per tutte le persone che fanno più difficoltà a staccarsi dal proprio profilo Facebook o dallo smartphone in generale.

La Huffington spera che l'app possa aiutare le persone a ricalibrare il loro rapporto con la tecnologia. Insomma, ritrovare un equilibrio che spesso e volentieri viene a meno.