Armi anti-satellite: Gli Stati Uniti annunciano lo stop ai test
Durante una visita alla base di Vandenberg, la vicepresidente Kamala Harris ha confermato, in una dichiarazione pubblica, la volontà del governo degli Stati Uniti nel non eseguire più test di armi anti-satellite (ASAT). Una politica, questa, volta a fare da esempio per gli altri paesi, come passo importante per stabilire future "norme spaziali".
Le armi ASAT risalgono addirittura ai primi anni della Guerra Fredda. Infatti, secondo il Naval Institute Guide to World Naval Weapons Systems, queste particolari armi furono progettate per scopi militari strategici e tattici, soprattutto per abbattere i satelliti spia che stavano facendo, pian piano, la loro comparsa.
Sebbene le ASAT non siano mai state impiegate in alcuna guerra reale, Cina, India, Russia e Stati Uniti hanno sempre dimostrato le loro capacità, utilizzandole spesso nei test contro i propri obiettivi, come ad esempio verso i satelliti dismessi.
Ognuno di questi test ha però lasciato in orbita migliaia di nuovi frammenti di detriti, una vera "spazzatura spaziale" non esente da rischi. Ogni singolo oggetto nello spazio, infatti, dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) fino alla più piccola macchia di vernice, sta tuttora sfrecciando intorno alla Terra ad enorme velocità.
L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Spaziali (UNOOSA) ha stilato un indice degli oggetti lanciati nello spazio. Alla fine di gennaio 2022, questo elenco contava 8261 singoli satelliti, con un aumento di quasi il 12% rispetto ai 10 mesi precedenti.
Da tener presente, inoltre, che con il sistema Starlink ed i suoi concorrenti avverrà un ulteriore incremento di questo "affollamento" spaziale di oggetti, a causa delle loro mega-costellazioni di satelliti per comunicazioni. Infatti, sono già avvenute collisioni tra questi satelliti e non è più insolito che i proprietari di questi sistemi debbano adoperarsi per schivarsi a vicenda.
L'annuncio quindi della vicepresidente Harris ha come scopo quello di arginare questo problema, cercando di condividere norme contro il proliferare di detriti spaziali, nella speranza che anche altri paesi seguano l'esempio.
La comunità astronomica mondiale e gli scienziati di tutto il mondo supportano pienamente l'idea di eliminare i detriti spaziali, abolendo quindi anche i test anti-satellite, ma potrebbe volerci ancora del tempo prima che ciò diventi realtà a livello globale.
FONTE: Universe Today
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