Armi stampate in 3D: il creatore degli schemi è stato arrestato in Taiwan

Armi stampate in 3D: il creatore degli schemi è stato arrestato in Taiwan
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Vi ricorderete sicuramente la questione delle armi stampate in 3D che ha monopolizzato per settimane il dibattito pubblico statunitense. Ebbene, uno degli uomini centrali, Cody Wilson, colui che ha creato gli schemi per realizzare la pistola "The Liberator", è stato arrestato in Taiwan.

In particolare, nell'articolo in merito dei colleghi di The Verge si legge: "Il controverso produttore di armi in 3D Cody Wilson è stato arrestato in Taiwan dopo che le autorità del Texas hanno annunciato che era ricercato con l'accusa di aver aggredito sessualmente una minorenne". Per dovere di cronaca, sembra che il tutto sia comunque avvenuto sotto pagamento, anche se il reato rientra nella stessa categoria.

L'arresto è avvenuto lo scorso venerdì, quando le forze dell'ordine del Taiwan hanno sorpreso l'uomo in un hotel. Stando a quanto riportato da BuzzFeed News, le autorità del Paese in questione starebbero cercando i documenti di Wilson per proseguire con la procedura di deportazione negli Stati Uniti d'America.

Insomma, i problemi giudiziari non sembrano essere finiti per Wilson, dopo che è riuscito a vincere una lunga battaglia legale per pubblicare gli schemi, file e disegni 3D legati alle armi. In quell'occasione, il governo aveva anche dovuto versare 40.000 dollari nelle tasche dell'uomo per le spese legali e il rimborso di alcune tasse.

Ricordiamo che le armi di questo tipo vengono chiamate "Ghost Guns", in quanto non possiedono numeri seriali e sono quindi difficilmente rintracciabili.

Armi stampate in 3D: il creatore degli schemi è stato arrestato in Taiwan