Arresto CFO Huawei: la Cina si vendica su Apple con gli Stati Uniti?

Arresto CFO Huawei: la Cina si vendica su Apple con gli Stati Uniti?
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Sono passati dieci giorni esatti dall'arresto della CFO di Huawei e dalla Cina arrivano messaggi di guerra agli Stati Uniti, che come noto hanno chiesto l'estradizione della dirigente per la violazione delle sanzioni imposte ai danni dell'Iran.

In un dettagliato rapporto pubblicato dalla BBC, l'agenzia di stampa si focalizza sulle reazioni non certo pacate della nazione asiatica ai danni degli Stati Uniti.

Nello specifico, viene citato un rapporto del Global Times, il giornale cinese appoggiato dallo Stato, che ha dedicato ampio spazio all'arresto di Meng Wanzhou. I giornalisti sostengono che "la mossa di Washington di soffocare Huawei li indebolirà. Il divieto nei confronti di aziende cinesi come Huawei ad operare negli Stati Uniti porterà ad un isolamento della nazione dall'economia digitale del futuro".

In un altro rapporto il Global Times manda delle vere e proprie minacce (neppure tanto velate) alle aziende americane che vendono prodotte in Cina: "la Cina può impedire alla società statunitensi di entrare nel mercato cinese rivedendo i propri standard per l'accesso, le regole di acquisizione ed i protocolli di telecomunicazione, se il paese lo desidera" si legge nell'articolo.

Secondo molti l'obiettivo primario sarebbe Apple. Dello stesso avviso anche Dan Ives della società d'investimento Wedbush, secondo cui il colosso di Cupertino si è ritrovato con una sorta di pistola puntata alla testa da parte del governo Cinese. La stessa Wedbush stima che perdere il mercato cinese per Apple sarebbe un colpo durissimo, in quanto potrebbe rappresentare la crescita più importante nel corso dei prossimi tre o quattro anni.

Molti suggeriscono che l'ordinanza del Tribunale Cinese di cui vi abbiamo parlato ieri sarebbe un avvertimento diretto nei confronti della Cina, con le autorità del paese pronte ad utilizzarla come precedente per sanzioni più dure.

Alcune aziende cinesi nel frattempo hanno invitato i propri dipendenti a sostituire i loro iPhone con gli Huawei a seguito dell'arresto di Meng. La garanzia per Apple però potrebbe essere rappresentata dal fatto che la maggior parte dei propri prodotti sono realizzati in Cina.