Artemis 1 in poche parole: ecco cosa devi sapere sulla missione che è stata rimandata

Artemis 1 in poche parole: ecco cosa devi sapere sulla missione che è stata rimandata
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Fare la storia, o meglio, riscrivere la storia! Siamo tutti incollati agli schermi per seguire la partenza dello Space Launch System (SLS) della NASA. L’obiettivo? Creare le basi per una nuova parentesi di scoperte spaziali, grazie ad una migliore ed efficiente comunicazione tra la Terra e la Luna. Ma non avremo oggi i nostri “wow” sfortunatamente.

Che cos’è la Missione Artemis 1? È un volo di prova senza pilota, previsto per le ore 14:33 di lunedì 29 agosto 2022, messo in orbita attorno alla Luna; come vi abbiamo prontamente riportato, il decollo è stato rimandato. La struttura tornerà sulla Terra 42 giorni dopo. La NASA ha intenzioni di raccogliere quante più informazioni possibili per organizzare una futura missione di atterraggio umano sul suolo lunare, la prima dopo il fatidico sbarco del 1972.

La vera protagonista di questa impresa è senza ombra di dubbio la navicella spaziale Orion, che avrebbe dovuto abbandonare il Kennedy Space Center, in Florida, sul gigantesco razzo della NASA - lo Space Launch System (SLS). A detta dell’agenzia, è il razzo più potente del mondo.

Con i suoi quasi 100 metri di altezza, l’SLS può fornire una spinta di ben 4 milioni di chilogrammi. Il lancio prevede la separazione dei due booster laterali dal razzo. Le componenti cadranno nell’Oceano Pacifico, ma la navicella Orion continuerà la sua epopea spaziale.

L’arrivo della capsula nell’Oceano Pacifico era previsto per il 10 ottobre, quando il contachilometri della navicella avrebbe riportato oltre 450.000 km.

"Le faremo fare cose che non faremmo mai con un equipaggio a bordo, per cercare di rendere [il viaggio] il più sicuro possibile", ha detto l'amministratore della NASA Bill Nelson. Orion sarà spinta verso la Luna da un modulo fornito dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Perché la navicella Orion è così importante? Perché è lì che possono essere ospitati gli astronauti, ben quattro per l’esattezza. Il lancio di Artemis 1, però, non prevede nessun umano coinvolto nella gita turistica: un manichino a grandezza naturale, in tuta spaziale, farà da cavia per la raccolta dei dati, al fine di garantire un eventuale viaggio astrale in totale sicurezza. E non è tutto: altri due manichini, realizzati con materiale simulante il tessuto umano, misureranno la radiazione cosmica, che è uno dei maggiori rischi del volo.

[NASA]

FONTE: Euro News
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