Ascoltare i suoni di Marte? Molto presto potremmo essere in grado di farlo

Ascoltare i suoni di Marte? Molto presto potremmo essere in grado di farlo
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Il mese scorso, a luglio, sono state inviate verso Marte tre missioni: Mars 2020 della NASA, Tianwen-1 della Cina e Hope degli Emirati Arabi Uniti. Al trio doveva unirsi anche il veicolo spaziale dell'ESA e dell'agenzia spaziale russa Roscosmos, ma la missione è stata rinviata di due anni a causa di alcuni problemi.

Una volta arrivato sul Pianeta Rosso, il veicolo della NASA utilizzerà due microfoni che cattureranno l'audio della discesa del rover sul pianeta. Il loro uso sarà di ampio raggio, dall'aiutare gli scienziati a determinare la composizione delle rocce in base al loro suono, al supporto durante i controlli di manutenzione sugli strumenti del rover. Tuttavia, il loro più grande utilizzo è uno: sentire i rumori di Marte stesso.

Dal 1999, infatti, sono stati fatti almeno tre tentativi per inviare un microfono su Marte, ma nessuno di questi ha mai avuto successo. I microfoni incorporati in Perseverance non sono cambiati molto da quando furono progettati per la prima volta, poiché rimangono in una piccola scatola dal peso di circa 30 grammi.

Sulla superficie di Marte, la pressione atmosferica è molto diversa da quella che conosciamo: meno dell'1% della pressione del livello del mare della Terra. Tuttavia, anche a questa pressione, è possibile rilevare segnali acustici all'interno della gamma di frequenza dell'udito umano. Sentiremo forse i venti vorticosi del Pianeta Rosso? O un tipo di fulmine del tutto nuovo nelle tempeste di sabbia? Solo il tempo potrà dircelo e non possiamo far altro che aspettare.