Ecco l'assurda storia del filosofo greco morto dalle risate

Ecco l'assurda storia del filosofo greco morto dalle risate
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Ridere fa bene alla salute, ma alle volte può essere fatale - letteralmente. Il filoso greco Crisippo di Soli è passato alla storia non per essere stato - così come lo definiscono in molti - il "secondo padre dello Stoicismo", ma perché è morto dalle risate dopo aver visto che un asino aveva mangiato tutti i suoi fichi.

Questa storia è descritta in "Vite dei filosofi. Vol. 1", originariamente scritto da Diogene Laerzio, storico greco antico e una delle fonti più autorevoli sulla storia della filosofia greca. "Alcuni dicono che sia deceduto per un impeto di una risata smodata. Per questo, vedendo il suo asino mangiare fichi, ha detto alla sua vecchia di dargli da bere del vino e poi ha riso così violentemente che è morto", scriveva Laerzio.

Tuttavia, nonostante la morte di Crisippo sia quella più nota, anche un'altra persona è morta insieme al filosofo secondo la storia: il suo maestro Janotus. A questo punto vi starete domandando: ma è possibile morire dalle risate? Secondo la dott.ssa Claire Asher sì, è possibile... ma perché alla fine le risate scatenano un infarto o soffocamento.

La "morte per risata" è controversa all'interno della letteratura medica. Ad esempio, il residente australiano Arthur Cobcroft è morto - quasi un secolo fa - per questo motivo, per poi scoprire che fosse passato a miglior vita a causa di un'insufficienza cardiaca causata dalle risate, secondo quanto hanno riportato i medici.