Per quale assurdo motivo le luci di Natale si aggrovigliano sempre?

Per quale assurdo motivo le luci di Natale si aggrovigliano sempre?
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Natale è già finito, ma le luminarie resteranno sul nostro albero e nei nostri balconi ancora per molto tempo. Una volta finito il periodo, posare le luci sarà semplice, ma poi tirarle fuori ogni anno si rivela essere una vera e propria crociata contro la nostra pazienza a causa di grovigli impossibili, ma come si creano questi "nastri di Mobius"?

Nel 2007, i ricercatori hanno pubblicato uno studio sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences per spiegare la causa di questi grovigli. Per l'esperimento, hanno messo diverse lunghezze di corda all'interno di una scatola e l'hanno scossa meccanicamente, simulando praticamente i movimenti durante il trasporto e lo spostamento.

Questo procedimento è stato ripetuto per più di 3.400 volte, ma i nodi hanno iniziato a formarsi entro pochi secondi dalla rotazione della scatola: si sono generati, infatti, più di 120 tipi di nodi. La lunghezza della corda influiva sulla probabilità che si formassero.

Corde più flessibili, inoltre, sembravano subire più nodi rispetto alle corde rigide, secondo lo studio. Il fattore più importante, tuttavia, sembravano essere le estremità: se erano allentate, permettendo loro di muoversi liberamente, avevano molte più probabilità di formare dei grovigli.

"Probabilmente i marinai lo sanno meglio noi, che devi sempre controllare cosa stanno facendo gli estremi di una corda per evitare nodi. Altrimenti, possono spostarsi sopra o sotto altre sezioni della corda, il che alla fine porterà a nodi", afferma infine Dorian Raymer, l'autore principale dello studio. Nel caso delle luci di Natale, le dozzine di lampadine che sporgono dal cavo introducono ancora più possibilità di grovigli.

Cosa fare, quindi, per ridurre le probabilità di ingorghi di cavi? Un trucco consiste nell'avvolgere le luci attorno a un pezzo di cartone piatto prima di riporle in un contenitore chiuso. Così sarete pronti per il prossimo anno senza grovigli (che sembrano formarsi anche su Marte).

Si spera.